PIAZZA BELVEDERE A TIRRENIA: UNA VERGOGNA SENZA FINE

Vox
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Mentre uno degli ultimi atti della giunta Filippeschi ( prima della rielezione, di questo argomento ne riparleremo…..), prevede che le bancarelle degli ambulanti cingalesi, siano spostati nelle aree verdi della pinetina , ” preludio “, dice l’ ordinanza comunale, ” ad una prossima riqualificazione della piazza che dovra’ avere chioschi di legno tutti uguali per misura e colore “, gli abusivi continuano ad occupare ” militarmente ” Piazza Belvedere, esponendo borse e scarpe contraffatte per decine di migliaia di euro. Sembrano quindi cadere nel vuoto le denunce , gli appelli accorati dei commercianti, delle categorie economiche del Litorale Pisano, sempre piu’ stretto tra abusivismo e degrado che provoca un drastico crollo delle presenze turistiche come hanno certificato le statistiche di Banca d’ Italia, pateticamente smentite dalla maggioranza che sostiene Filippeschi in comune. Ora l’ ordinanza dell’ amministrazione del comune di Pisa, prevede che le baracchine siano spostate appunto nelle aree verdi della pinetina, di cui previdiamo un ulteriore degrado e danneggiamento, presto ridotta ad una discarica bengalese e senegalese, con annessi escrementi umani lasciati dai venditori ambulanti, mentre a poche decine di metri ci sono i punti picnic per i villeggianti ( chissa’ come gusteranno con quel tanfo infernale i loro pranzi domenicali….), e tale spostamento lascera’ i marciapiedi di piazza Belvedere liberi, ” al passeggio “, cosi’ recita la nota stampa del comune di Pisa.
Marciapiedi ” liberi al passeggio un corno!! ” prevediamo , perche’ i senegalesi abusivi, senza le bancarelli utilizzeranno i marciapiedi per realizzarvi il loro ” bel SUK ” africano, straboccante di borse e scarpe taroccate. Ripetiamo migliaia di euro in articoli contraffatti, degrado, illeciti penali ed amministrativi, occupazione abusiva di suolo pubblico, impedimento alla circolazione stradale, danneggiamenti in pineta, parcheggio di furgoni in divieto di sosta, concorrenza sleale al commercio del Litorale Pisano e ricordiamo che questi venditori abusivi sono l’ ultimo anello di una catena criminale gestita da organizzazioni mafiose africane, che da tempo controllano Pisa in tutti i settori, dalla prostituzione delle Nigeriane, allo spaccio, dalle estorsioni ai parcheggi fino appunto al commercio abusivo. Ma purtruppo non si assiste ad una risposta delle Istituzioni e dello Stato di fronte a questo dilagare dell’ illegalita’ e del crimine.
ENNIO MASSI
CORRISPONDENTE DA PISA

Vox


Fonte: Il Monitore Toscano