Massacro di Londra – Patrioti in marcia: “Siamo in guerra”

Vox
Condividi!

Centinaia di sostenitori della English Defence League si sono riuniti in serata dove un soldato è stato massacrato a morte da fanatici islamici.

La polizia, invece di compiere raid nelle moschee del paese, si è impegnata contro questi patrioti impedendone la manifestazione. Intanto si segnalano diverse proteste davanti ad alcune moschee britanniche.

Gli uomini dell’EDL erano prima riuniti presso la stazione di Woolwich Arsenal a Woolwich, a sud-est di Londra. 

Indicando: membri EDL scontro con agenti di polizia Metropolitan durante la loro protesta nel sud-est di Londra

Il gruppo EDL sventola una bandiera di San Giorgio e canta ‘nessuna resa alla feccia islamica’. Alcune decine di uomini indossano un passamontagna nero con logo EDL sul davanti per non essere identificati da membri di cellule islamiche.

Il leader, Tommy Robinson si è rivolto alla folla dicendo: ‘Abbiamo una leadership debole. Hanno permesso che questo accadesse. La gente ha paura di dire la parola musulmano. Hanno paura di offenderli.

Vox

Estrema destra: EDL capo Tommy Robinson (a sinistra) con i sostenitori EDL fuori le braccia pub Queens a Woolwich

La folla, cantando ‘Rule Britannia’ e ‘EDL’, così come ‘Inghilterra’, ha marciato verso il cordone di polizia che circonda la zona in cui l’omicidio ha avuto luogo. Altri hanno scandito ‘Nessuna resa ad Al Qaeda’.

Una dichiarazione di EDL ha detto: ‘Gli avvenimenti terribili di Woolwich sono il memento di qualcosa che pochi sono disposti ad accettare. Siamo in guerra ‘.

 

Dimostrazione: La folla, cantando 'Rule Britannia' e 'EDL', così come 'Inghilterra', marciò verso il cordone