Barricate incendiate, scontri con gli agenti, lancio di fumogeni e disordini. E’ l’ennesimo giorno “normale” nella Milano sicura di Pisapia. A causare i gravi incidenti lo sgombero del solito luogo di ritrovo per figli di papà che vogliono giocare alla rivoluzione – ma solo giocare – il centro sociale Zam.
In via Olgiati, zona dove c’è il palazzo occupato, è stato appeso uno striscione “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. Intanto è guerriglia urbana con fiamme che si sprigionano in diversi punti del quartiere. Due “rivoluzionari” sono saliti sul tetto dell’edificio per poi scendere accompagnati dall’avvocato Mirko Mazzali, consigliere comunale di Sel e presidente della commissione Sicurezza a Palazzo. Ecco chi si occupa di “sicurezza” a Milano, poi ci si meraviglia delle picconate di Kabobo e delle rapine con molotov?
I centri cosiddetti sociali, in realtà vere e proprie enclaves di spaccio e delinquenza, ospitano anche clandestini, e non è escluso che il picconatore di Milano, sia passato da uno di questi luoghi, prima di venire ospitato da una associazione xenofila.
Un pensiero su “Guerriglia urbana a Milano: esponente di Sel tra i delinquenti”
I commenti sono chiusi.