Dal 15 giugno al 10 settembre, a due amici del sindaco di Milano, Massimo Bertani, supporter di Sel, e Franco Mazzeo, anima del Barrio’s Cafè che tanto si era adoperato per la vittoria di Giuliano Pisapia, sarà gentilmente concesso uno spazio pubblico di oltre 40 metri quadri per una loro attività commerciale all’aperto: «Chiuse tra viale Cassala, via Ludovico il Moro e la Ferrovia» hanno scoperto invece due strade senza nome, a fianco di una – come scrivono nella descrizione del progetto – «c’è un giardino con una fontana senza acqua, dall’altra sotto le arcate della Ferrovia si è stabilita una piccola comunità rom». Il tutto camuffato da cooperative sociali e simili.
Secondo il consigliere comunale del Pdl Fabrizio De Pasquale: «Mentre negozianti e gestori di locali vengono tartassati con gli aumenti degli affitti e della Cosap, è diventata abitudine di questa amministrazione concedere aree e spazi alle associazioni amiche che poi li usano con finalità esclusivamente commerciali. Non hanno bisogno di licenze, hanno gli sconti della Cosap e fanno concorrenza sleale ai locali. Poi chiediamoci perché molti sono costretti a chiudere».
L’esponente del Pdl non ha dubbi che verranno concesse tutte le richieste, compreso il patrocinio del comune e con esso il i coefficienti minimi per l’occupazione del suolo pubblico e il supporto per la stampa di locandine da parte della tipografia civica.
Ma il bello – il brutto – deve ancora venire. Chi si occuperà della sicurezza di una zona preda della criminalità zingara? Gli zingari. Infatti «è intenzione dei promotori coinvolgere membri della comunità rom per i servizi di pulizia e di vigilanza notturna». Tipo racket mafioso. La criminalità che “garantisce” la sicurezza in cambio del pagamento di un pizzo.
E’ l’integrazione 2.0 di Pisapia. Piccone e Pizzo. E la sicurezza la compri direttamente dagli zingari. La prossima mossa sarà Kabobo assessore alla sicurezza, tanto non è che l’attuale sia molto meglio, quanto a risultati.
Pisapia … boh! Anni fa a Napoli un parcheggiatore (ovviamente abusivo) ci chiese “una diecimila” per la sosta … poi disse ” ma la tenete l’assicurazione?” “scusi che intende dire? certo che abbiamo l’assicurazione” “Ma non quella lì … l’assicurazione di ritrovare la macchina quando tornate … fa un altro diecimila”