RIMINI – Nella notte di venerdì 17 maggio Forza Nuova è passata all’attacco
delle sedi riminesi di Arcigay “Alan M. Turing”, Cgil, Anpi, Arci,
Coordinamento Donne ed Associazione Rompi il Silenzio, con una fitta affissione
di manifesti a difesa della famiglia tradizionale e contro l’ostentazione
patetica di una perversa e moderna cultura dell’ibridità sessuale. Tutte
queste associazioni infatti hanno un’unico comune denominatore: risultano tra i
promotori della giornata “Rimini Amore”, in programma per il pomeriggio a
Rimini presso piazza Cavour e che avrà come ospite il transessuale ex
deputato di Rifondazione Comunista Vladimir Luxuria.
“Le perversioni vanno curate non manifestate”, “L’Italia ha bisogno di figli
non di omosessuali”, “Stop vittimismo omosessuale”, “Difendiamo la famiglia
tradizionale”, questi alcuni dei numerosi manifesti affissi di fronte alle
sedi. Un blitz che ha coinvolto anche gli uffici del Comune e della Provincia
di Rimini colpevoli di patrocinare “un evento osceno ed estraneo alla nostra
cultura e alle nostre radici”: “Romana e cristiana l’unica cultura degna di
patrocinio” recitano alcuni manifesti affissi all’ingresso di Palazzo Garampi.
“Fa riflettere – commenta il responsabile provinciale per Forza Nuova, Mirco
Ottaviani – l’impressionante faziosità di amministrazione comunale e
provinciale che, a dispetto di ruoli istituzionali e super partes, continuano
a nutrire forti simpatie verso i gruppi di potere della dissoluzione e della
devianza”. “E’ una vera e propria sudditanza nei confronti delle potenti lobby gay –
spiega – che con lo stratagemma del vittimismo intendono ispirare tenerezza e
simpatia nell’opinione pubblica per le proprie bizzarre istanze”.
“Forza Nuova – conclude – ritiene che l’unica cultura degna di patrocinio sia
quella che ha plasmato il nostro territorio secondo i canoni di bellezza
superiore nel solco della Tradizione Romana e Cristiana”.
Rimini, 17 maggio 2013
Ufficio stampa
Forza Nuova Rimini