I residenti della frazione di Capanne nel comune di Montignoso, ma anche in tutto il territorio di questo comune apuano, sono esasperati dai continui furti, vandalismi, saccheggi che sembrano essere opere di bande di professionisti del crimine. Auto con vetri rotti per effettuare furti, abitazioni svaligiate, la gente ha paura e chiede all’ amministrazione comunale piu’ sicurezza. Ma da parte del Comune di Montignoso finora la risposta ancora non c’ e’ stata. Lo scorso anno l’ amministrazione comunale aveva promesso l’ istallazione di un sistema di videosorveglianza, mai decollato, perche’ gli stretti parametri del Patto di Stabilita’ hanno fermato gli acquisti del materiale necessario. Ma sarebbe opportuno da parte degli amministratori di Montignoso e soprattutto di Massa , di smetterla con il tollerare insediamenti abusivi di nomadi che si accampano in aree dismesse, lungo l’ Aurelia, alla stazione di Massa centro, in aree industriali abbandonate, in ex camping , perche’ questi accampamenti sono vere e proprie centrali del crimine balcanico. Sono queste politiche buoniste, garantiste della sinistra che ha malgovernato Massa ed i comuni vicini, ad aver favorito un aumento esponenziale delle presenze di nomadi e quindi del crimine di origine balcanica e slava. Ma le responsabilita’ sono a livello nazionale , dei governi di sinistra e di centro destra, che aderendo al nefasto trattato di Schengen hanno permesso la libera circolazione in Italia, anche di questa ” Feccia criminale Balcanica ” che sta letteralmente terrorizzando i cittadini Toscani. Il nostro Paese farebbe bene a seguire l’ esempio di Danimarca ed Olanda che hanno sospeso Schengen e dai loro confini non fanno piu’ entrare nomadi rumeni, bulgari, polacchi, ungheresi, macedoni, bosniaci, serbi, croati e compagnia bella…
OSSERVATORE TOSCANO
