Islamici non vogliono bagnini uomini e altri visitatori:«No? Rassisti!», e minacciano

Vox
Condividi!

18 Maggio – Un’associazione islamica pretendeva l’uso di un parco acquatico in modo esclusivo e con lo sconto, al rifiuto: RAZZISMO!. E ora minacciano manifestazioni di piazza.

La «Halal consumer», associazione che certifica prodotti e alimenti secondo le “regole” della religione islamica – ovvero sgozzati vivi invocando Allah e solo da uomini islamici – chiamano i responsabili dell’Acquaneva, un parco acquatico vicino Milano per organizzare un evento dedicato a donne e bambini. Ovviamente se ci sono donne, non possono esservi anche uomini, non sarebbe “halal”, e allora vogliono l’uso esclusivo, ma senza pagare la cifra richiesta.

«Hanno montato un caso sul nulla – dice Luigi Riva, direttore della struttura Acquaneva – L’associazione chi ha chiesto che la struttura fosse riservata esclusivamente al suo evento ma, se chiudiamo il parco al pubblico, ovviamente non possiamo abbassare il prezzo più di un tot».

Tra le richieste dell’associazione, terrorizzata dalla possibilità di qualche contatto visivo tra le proprie “donne” e il personale dell’acquapark, anche quella di «arruolare» esclusivamente bagnine donne. E ora accusano di “razzismo” il parco, senza pudore, viste le loro richieste che puzzano di discriminazione lontano un miglio. Ma si sa, se non soddisfi tutte le richieste dell’invasore seri “razzista”, e subito verrai tacciato dai media per brutto, sporco e cattivo. Poi arriverà la congolese con schiere di fanatici e ti indicherà al pubblico ludibrio.

Vox

«Il razzismo non c’entra proprio nulla. Per tutta la stagione abbiamo tra i nostri clienti donne islamiche che fanno il bagno vestite e nessuno dice niente». Contente loro.

Ma gli islamici minacciano, e la fantomatica comunità islamica italiana presieduta da un certo Sharif Lorenzini, subito ha commentato: «Avrebbe dovuto essere un giorno di festa ma si è trasformato nell’ennesimo atto di discriminazione e di razzismo contro i musulmani». Così l’individuo – non ridete – ha scritto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano «per concordare una linea atta a equilibrare e rasserenare il clima sociale e concordare una serie di azioni per risolvere le questioni della comunità islamica». Tipo un capo di Stato che scrive ad un altro, vuole concordare una linea atta a equilibrare e rasserenare il clima sociale e concordare una serie di azioni per risolvere le questioni della comunità islamica. Al di là dell’evidente megalomania c’è anche l’idea della crescita nella società di un’entità estranea che detta condizioni alla Repubblica. Una sorta di Mafia che cerca una “trattativa nel Palazzo”, memore di vicende attuali.

Poi Lorenzini denuncia la frustrazione della comunità islamica per i blitz contro le cellule terroristiche, come accaduto in Puglia qualche giorno fa con l’arresto dell’imam Andria. «Operazioni come queste portano poi gli operatori ad assumere atteggiamenti come quello del proprietario dell’Acquapark». Roba da arresto immediato.

Ora la associazione «Halal consumer» vuole intraprendere un’azione legale nei confronti dell’acquapark e organizzare una manifestazione di protesta davanti allo stesso. Oltre che davanti al Quirinale.

Ci troviamo tutti lì?




Un pensiero su “Islamici non vogliono bagnini uomini e altri visitatori:«No? Rassisti!», e minacciano”

  1. Pingback: No alle moschee

I commenti sono chiusi.