Perugia violenta: immigrato invoca censura, xenofilo provoca

Vox
Condividi!

Leggere certe discussioni può essere molto educativo, specialmente se coinvolgono immigrati e loro simpatizzanti italiani. Perugia è ormai una città dove regnano degrado e criminalità, fenomeni causati essenzialmente dall’immigrazione. I media locali sono per questo ricchissimi di notizie al riguardo e, naturalmente, la gente sfoga la propria rabbia commentandole, soprattutto su facebook. Alcuni, tuttavia, vorrebbero impedirlo.

In questo caso viene riportata la notizia di un agricoltore aggredito con una motosega da due fratelli. Il giornalista omette la nazionalità nel titolo dell’articolo e ne nasce una discussione esilarante che coinvolge un immigrato, uno xenofilo e la redazione di perugiatoday.it. Cerchiamo di capire la psicologia di questi personaggi, sono individui da studiare.

Subito l’immigrato parte in quarta, sperando in cuor suo in aggressori italiani, e chiede il perchè dell’omissione. Giunge in supporto lo xenofilo italiano di turno che inizia a provocare. Secondo lui  l’omissione è dovuta al fatto che gli aggressori sono italiani – è quello che spera –  facendo intendere quindi che  il giornalista avesse volutamente omesso la nazionalità nel titolo per “solidarietà etnica”, per non mettere in cattiva luce i propri connazionali. Che mente contorta. L’immigrato se ne compiace e conferma la tesi dello xenofilo. Ricevono un colpo al cuore quando la redazione fa notare che si tratta di marocchini e che l’omissione era dovuta alla minore età di uno dei due. Spiazzati da questa terribile notizia, l’immigrato reagisce con un commento stupido e lo xenofilo cambia completamente versione affermando di aver letto la nazionalità nell’articolo e di aver pensato che l’omissione nel titolo fosse dovuta ad un tentativo di non fomentare “i soliti pre-giudizi anti-immigrati”. Più che esprimere un’opinione, in sostanza prendono in giro la redazione e provocano. La discussione si concluderà con una preoccupante invocazione dell’immigrato: “Credo che voi del giornale in primis e altre testate dovreste censurare certe scritte”. E’ turbato dalle critiche che i cittadini fanno ai troppi immigrati che delinquono e che hanno reso la città invivibile. Ne chiede la censura. Roba da regime autoritario.

Vox

A che punto siamo arrivati, dopo averci tolto le città vogliono toglierci anche la parola. A pensarci bene non hanno tutti i torti.  E’ finito il tempo delle parole, diamo retta a questo signore e smettiamola di criticare sul web. Scendiamo nelle piazze, marciamo nelle strade, riconquistiamo le nostre città e ripuliamole da coloro che le hanno distrutte. Se lo Stato non provvede è il popolo a doverlo fare. E’ tempo di agire. E non dobbiamo trascurare i fiancheggiatori italiani, anche loro vanno allontanati. Definitivamente.

Share

Fonte: Identità.com




Un pensiero su “Perugia violenta: immigrato invoca censura, xenofilo provoca”

  1. sono d’accordo, il dialogo è utile e costruttivo quando di fronte hai un ‘cervello’ che ragiona……qui cari Italiani ci troviamo di fronte nella maggioranza dei casi a ‘limature’ dell’evoluzione umana, d’altronde è cosa nota al mondo intero che tutti i popolo di fede Islamica siano a un livello evolutivo pari agli scimpanzé che recitano nei film di Hollywood, no, non voglio essere offensivo o razzista, prendo solamente atto del modo di intendere la vita di questi popoli, essi fanno della pedofilia un fatto ‘culturale’ e i matrimoni combinati fra bambine di 10,11,12,13 anni e vecchi debosciati lerci e schifosi pedofili islamici sono all’ordine del giorno in quelle contrade! e le cronache aimè ne sono piene, la donna in quanto tale è considerata ‘meno’ di una bestia, e nei paesi più radicali come l’Arabia, lo Yemen e altri sono veramente trattate da bestie, per non parlare poi della totale mancanza di intelletto costruttivo in tutti i settori del sapere e del fare! guarda caso tutti i paesi Islamizzati vivono la medesima condizione medioevale sia a livello sociale che culturale, anche quando come in Arabia e in tutti i paesi dove il petrolio sgorga a fiumi, la gente vive ancora appunto come nell’anno mille o giù di lì!! ma come si pretende di ‘dialogare’ con chi non sa nemmeno in che anno si trova!! è ovvio che queste orde di ‘umanoidi’ scartati dall’evoluzione appena mettono piede in un paese civile scambiano la civiltà sociale e la tolleranza come un segno di ‘debolezza’ essendo loro limitati intellettivamente sono incapaci di ‘apprezzare’ e rispettare i costumi di altri popoli che a differenza di loro e della loro fede religiosa luciferina e contraria alla dignità della persona vivono appunto con la mente protesa al futuro e al miglioramento della qualità della vita di tutti!! per concludere non bisogna fare l’errore in occidente di tollerare oltre tutto ciò che l’Islam impone con la sua logica aberrante e criminogena, questa religione ha già impiantato nel genoma di questi popoli il gene del male assoluto, non permettiamo che ciò avvenga anche a danno delle future generazioni Europee………..se ciò dovesse mai accadere allora l’occidente Cristiano e laico sarebbe cancellato sotto il peso dell’odio’ etnico e religioso che nelle moschee di tutto il mondo viene predicato quotidianamente nell’indifferenza colpevole e complice delle istituzioni occidentali…

I commenti sono chiusi.