Incorreggibili: quando il “dogma” vale più della realtà

Vox
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Sul giornale on-line VoxNews, a seguito di questo articolo, arriva la presente richiesta:

Gentile redazione,
sono una delle vittime dell’aggressione e volevo chiedervi la rimozione o rettifica dell’articolo poiché né io né la mia compagna abbiamo avuto alcun tipo di ripensamento sullo Ius Solis. Ci appare meschino l’attribuzione di pensieri e parole da noi mai pronunciate, e ci appare ancor più assurdo voler strumentalizzare un evento che ha poco a che fare con gli immigrati.
L’omofobia è una malattia che colpisce tutti indistintamente, sia che si tratti di italiani che di extracomunitari, sia che si tratti di uomini che di donne.
È sicuramente difficile, per chi scrive un articolo del genre, poter concepire il concetto di integrazione e rispetto.
Per tale ragione, se l’articolo non verrà eliminato sarò costretta a rivolgermi al mio avvocato.

Fantastico. Gli affetti da xenofilia conclamata non cambiano idea nemmeno davanti all’evidenza delle cose. Per loro, il Sole gira intorno alla Terra, e-non-ci-sono-cazzi né Galilei che tengano. Sono i nuovi fanatici religiosi, le nuove vestali del politicamente corretto. E, ancora più grave, nemmeno l’avere pagato a caro prezzo – sulla propria pelle – quelli che sono i risultati dei loro esperimenti, li fa essere consapevoli dell’errore. Incorreggibili.

Basta leggere come i loro stessi organi di disinformazione hanno dato la notizia:

Ennesimo caso di lesbofobia nella capitale

Valentina e Rachele sono due ragazze comuni. Lavorano, vivono insieme, hanno una relazione stabile. In quartiere le vedono spesso rientrare a casa insieme.

Una coppia che non suscita reazioni, il quartiere le conosce, hanno rapporti buoni con tutti. Lo scorso 8 maggio le due ragazze, rientrando a casa verso le 22 sono avvicinate da quattro uomini e uno di loro inizia ad insultarle al grido di “Lesbiche di merda!”, altri insulti e risate sguaiate.

Solo la risposta decisa e un bel po’ di sangue freddo consente loro di rispondere agli insulti e di guadagnare l’entrata di casa che era impedita dagli aggressori con fare minaccioso.

Vox

“Siamo purtroppo abituati a questo tipo di racconti” – dichiara Andrea Maccarrone, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli– “spesso le persone aggredite non sporgono esposti, come invece accaduto in questo caso. Il che rende più difficile una statistica su quanti siano i casi, ma la nostra esperienza ci dice che sono vissuto comune di molti gay, lesbiche e trans.

Come Associazione consigliamo sempre di denunciare ogni forma di sopruso, minaccia verbale e ancor di più aggressione fisica alle competenti autorità, perché sono in gioco la nostra sicurezza e dignità. Le due ragazze sono state scosse dal grave episodio e l’alternativa alla denuncia significherebbe vivere nella paura e non poter condurre liberamente la propria quotidianità”.

“Sono assolutamente necessari interventi culturali e di prevenzione perché non si può consentire che la cultura misogina e omofoba di pochi venga percepita come un portato accettabile della nostra società che nella sua maggioranza si dimostra sempre più accogliente.

Per questo è necessario reagire e non lasciare che episodi di questo tipo possano essere minimizzati e sottaciuti, mentre solo una condanna unanime è in grado di isolarli davvero.”

A parte la coniazione dell’ennesimo termine spassoso “lesbofobia”, da nessuna parte si legge la parola “immigrati”! Come se non fosse fondamentale nella comprensione della notizia. E’ anatema. Così si comporta chi vuole nascondere la testa sotto la sabbia.

Preghino, questi omosessuali che la loro società multietnica non venga mai alla luce, perché se così fosse, finirebbero decapitati allo stadio olimpico trasformato per l’occasione, da quelli che loro difendono, in campo di raccolta per checche.

Il loro odio verso la società, li rende così ciechi, da volerla distruggere attraverso l’immigrazione, speranzosi di godere i frutti della frammentazione sociale che seguirebbe. L’ideologia che sta dietro a tutto questo è semplice: “molte minoranze significa nessuna maggioranza e noi gay saremmo una minoranza tra le tante”. Privilegiata.
E’ un’illusione, le varie minoranze di immigrati si coalizzeranno e vi appenderanno al palo più alto. O non lo avete ancora capito?

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Fonte: Identità.com