Morti da “integrazione”: tutti i miti sfatati dalle picconate di Milano

Vox
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Per i medici dell’ospedale Niguarda, Daniele Carella, 21enne aggredito due giorni fa da un cittadino ghanese a picconate, è cerebralmente morto.

http://www.ilgiornale.it/news/milano/milano-ferito-picconate-cittadino-ghanese-morte-cerebrale-916706.html

Daniele lavorava di notte, faceva uno di quei lavori che, secondo le boldrini, “gli italiani non vogliono più fare”, per questo servono gli immigrati. Per sostituire gli italiani sfaticati in queste mansioni. Dicono gli xenofili.

Per questo un giovane italiano è morto. Lui e un altro che era disoccupato, magari perché il lavoro che avrebbe potuto fare era stato preso da un immigrato pagato la metà.

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Con questa tragica vicenda, cadono quindi tutti i miti che l’allegra banda xenofila propaganda dai media di distrazione di massa: l’immigrato buono e lavoratore, il giovane italiano bamboccione e il povero profugo.

C’è un nuovo virus mortale che si aggira per l’Italia, lo chiamano “integrazione”. Chi lo prende, muore.

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Fonte: Identità.com