Pisa: sindaco festeggia con gli islamici il via libera alla moschea

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«Una scelta dovuta dare il “via libera” alla variante urbanistica che consentirà la realizzazione del centro: è giusto che pure i musulmani possano professare il loro credo in un luogo consono e adeguato alle loro necessità». Sono tutti atti dovuti, in base a cosa, non si sa.

Così il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi venerdì mattina rivolgendosi agli islamici che lo avevano invitato per ringraziarlo del via libera alla mega-moschea a due passi dal Piazza dei Miracoli. Insieme a lui agli assessori Cerri e Ciccone.

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«Per noi dare il “via libera” alla variante urbanistica che riguarda quest’area è stata una scelta dovuta: quella islamica, infatti, in città è una presenza importante culturalmente e consistente numericamente ed è giusto che abbia la possibilità di professare il proprio credo in luogo consono e adeguato alle loro necessità». Un’importante presenza culturale: questi non riconoscono neanche la propria involontaria comicità.

E l’ignoranza storica. Lo stemma della croce presente nella bandiera della città marinara, fu concesso nel 1017 dal papa Benedetto VIII ai Pisani che si dirigevano in Sardegna per liberarla dai Saraceni islamici che la occupavano. La bandiera rossa con la croce bianca fu riconosciuta poi dal papa Callisto II. Le dodici palle intorno alla croce rappresentano i dodici apostoli.

Ora, i saraceni sono gentilmente invitati, come nel resto d’Italia, ad occupare e insediarsi.