Napolitano come Boldrini: “Chi protesta anche solo verbalmente è eversivo”

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Secondo il leader eterno, Kim-il-Napolitano, “La violenza va combattuta, va fermata, va scongiurata prima che si trasformi in eversione e distruzione: penso che in questo momento non possiamo essere tranquilli di fronte al riemergere di estremizzazioni violente, anche solo su piano verbale o della propaganda politica“. Protestate? Eversivi! Futuri terroristi!

Se c’è un eversore, questo vive e gozzoviglia al Quirinale. Uomo delle banche, ha orchestrato un colpetto di stato nel 2011 per mettere l’eurofanatico Monti a Palazzo Chigi: di questo, paghiamo ancora e pagheremo le conseguenze.

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Lui, l’uomo del sostegno ai carri armati sovietici che spezzarono le speranze di Budapest, lui, il maggiordomo dell’unione europea, dà dell’eversivo a chi protesta violentemente “anche solo sul piano verbale”. Da che pulpito.

E poi si ridicolizza: “I due rami del parlamento non sono palazzi di un oscuro potere ma i luoghi della sovranità popolare e della sua rappresentanza democratica. Sul parlamento vorrei che si smettesse di identificarli come palazzi del potere secondo una oscura definizione”. Il parlamento è ormai il luogo dove la sovranità popolare viene tradita e umiliata.