“Non vuole i matrimoni gay, non può fare il ministro!”

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Se protesti contro la congolese e la tedesca sei “cattivo”, ma loro, i fanatici dell’integrazione, possono protestare contro l’italianissimo neo-sottosegretario alle pari opportunità, Micaela Biancofiore, perché contraria alle loro strane tendenze sessuali.

La Biancofiore dichiarò tempo fa: “Sono dell’opinione che le unioni gay non siano assolutamente una priorità per gli italiani. Purtroppo qualcuno nasce con una natura diversa, tra l’altro una natura che non ti fa avere una vita facile. Sono persone che considero al pari di me. Non c’è solo l’eterosessualità, ma anche una sessualità diversa, che oggi, purtroppo, è estremamente comune. Ribadisco il mio no ai matrimoni gay”. Oppure: “Chi va con i trans ha seri problemi di posizionamento sessuale. Capisco i trans che si operano, ma non vedo perché si dovrebbe consentire un matrimonio tra un ‘uomo uomo’ e un ‘uomo che vuole sembrare donna e mantiene l’organo maschile’. Lo apprezzerei piuttosto se facesse l’operazione”. Parole condivise dalla stragrande maggioranza degli italiani, quelli normali, ovviamente non per i marrazzo della situazione.

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Che infatti sbraitano. Strani personaggi come Ivan Scalfarotto (Pd) e Alessandro Zan (Sel) dicono: “Devo ammettere che la nomina di Michaela Biancofiore come sottosegretario alle pari opportunità mi ha preso in notevole contropiede e ha esaurito rapidamente la soddisfazione per la scelta di Josefa Idem al corrispondente incarico ministeriale”. Il primo/a.
Il secondo/a:”C’è da chiedersi quale sarà la politica di Michaela Biancofiore sui gay. La neo sottosegretaria alle pari opportunità fedelissima di Berlusconi sembra una scelta infelice per un dicastero a cui sono demandate anche scelte politiche sul fronte dei diritti gay”. Farà la fine della Carfagna, entrata come “tutta per la famiglia” e uscita gay-friendly?

Come sempre detto, il problema degli omosessuali è il loro egocentrismo. Non gira tutto intorno a voi. Fatevene una ragione.