Allarme Virus: nuova Sars in Medio Oriente e H7N9 in Cina

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In Arabia Saudita altre cinque persone sono morte di un nuovo virus mortale simile alla SARS, e altre due persone sono in terapia intensiva.
I sette casi sono stati scoperti nel governatorato di al-Ahsa nella Provincia Orientale, l’agenzia di stampa saudita SPA ha citato per la notizia il ministero della Salute saudita. Un saudita era già morto nel marzo scorso del virus. Il nuovo coronavirus (NCoV) è della stessa famiglia di virus come quelli che causano raffreddori e quello che ha causato l’epidemia mortale di sindrome respiratoria acuta grave (SARS), emerso in Asia nel 2003. Il nuovo virus non è la SARS, ma molto simile alla SARS e anche ad altri coronavirus trovati nei pipistrelli. Non era mai stato riscontrato negli esseri umani fino a quando è emerso in Medio Oriente, l’anno scorso. Ci sono stati confermati casi confermati in Arabia Saudita, Giordania e in Gran Bretagna per immigrati ritornati da viaggi in patria.

Una ricerca degli scienziati europei ha scoperto che NCoV è molto adatto ad infettare gli esseri umani e può essere curabile con farmaci simili a quelli usati per la SARS, che ha ucciso oltre il 10% delle 8.000 persone che aveva infettato. In un aggiornamento del 26 marzo sul proprio sito internet il l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha detto che era stato informato di un totale mondiale di 17 casi confermati di infezione umana con NCoV, tra cui 11 decessi.

L’OMS con sede a Ginevra, ha detto che stava monitorando da vicino la situazione e ha invitato gli Stati membri a continuare la sorveglianza per le infezioni respiratorie acute gravi e a rivedere attentamente eventuali modelli insoliti.
“Chi sta attualmente lavorando con esperti internazionali e paesi in cui sono stati segnalati casi deve valutare le raccomandazioni”, aggiungendo che le autorità nazionali dovrebbero “prontamente valutare e comunicare” tutti i nuovi casi di NCoV.

Intanto in Cina, un 55enne di nome Jiao è morto mercoledì mattina, dopo aver ricevuto cure mediche, di un nuovo virus di “aviaria” l’H7N9 che sta colpendo il paese.
Più di 120 persone sono state diagnosticate con il virus da quando è stato riportato alla fine di marzo, con la maggior parte dei casi nella Cina orientale.

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L’unico al momento fuori dalla Cina è stato a Taiwan, anche se vittima è stata infettata in Cina.

Gli esperti temono la possibilità che il virus muti in una forma facilmente trasmissibile tra gli esseri umani, con la potenzialità di scatenare una pandemia.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo in guardia: H7N9 è “uno dei più letali” virus influenzali mai visto.

I funzionari della sanità cinesi hanno riconosciuto i cosiddetti “cluster di famiglia”, in cui i membri di una stessa famiglia sono stati infettati, ma non hanno stabilito alcuna conferma di trasmissione inter-umana.