Appena insediato, Enrico Letta è già volato ai piedi della Merkel. Nei prossimi giorni presenterà le sue credenziali – da bravo cagnolino del Sistema – anche agli alti papaveri dell’Unione europea.

E Lettino n Germania, ha già scoperto come sconfiggere la crisi depressiva che attanaglia non solo l’Italia, ma tutta l’Eurozona. Perché secondo lui “la crisi che ci ha colpito per 5 anni non ha trovato soluzioni sufficienti perché non c’è stata abbastanza Europa“. E certo, non c’è “abbastanza europa”, genio-letta ci indica la strada: ci vuole più “europa”. Come dire al drogato che il suo problema è che non si “droga abbastanza”: drogati di più, questa è la soluzione!

E poi: “Dopo due mesi di una faticosa crisi politica, l’Italia esce forte”, ha aggiunto il premier italiano, ribadendo l’impegno a “continuare sulle politiche di risanamento, con gli impegni di mantenere i conti pubblici a posto”. Monti-due, la vendemmia. E noi siamo l’uva.

Siamo nelle mani di un incompetente. Sembra di sentir dire Monti che la “Grecia è il grande successo dell’euro”. Incapace che succede ad incapace. Letta è solo un altro eurofanatico, un altro di quelli che c’hanno portato alla catastrofe, e ora vorrebbero suggerire la cura per uscirne: solo dei dementi si potrebbero affidare al medico che li ha ridotti in fin di vita perché li salvi. Noi, a quel medico, ci siamo affidati.