Choc a Roma: gli Zingari milionari rimangono nelle casette del Comune

Vox
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Il Comune di Roma è costretto a fare marcia indietro sull’allontanamento dai campi dei rom milionari con conti da nababbi alle Poste.

Le famiglie di Zingari alle qualei era stata recapitata una notifica di allontanamento dai campi attrezzati perché proprietarie di conti correnti rimarranno dalle loro casette pagate dal contribuente italiano. Il Comune di Roma infatti ha annullato il provvedimento notificato a una sessantina di ricconi zingari alla fine di marzo.
Lo rende noto l’associazione che fonda la propria esistenza sul business dell’immigrazione, di nome 21 Luglio. E così a perdere sono i tanti cittadini romani che non hanno una casa.

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Tutto era iniziato un mese fa quando la Guardia di Finanza, dopo controlli sulla situazione patrimoniale e reddituale di alcuni abitanti nei campi, aveva scoperto tra di loro una sessantina di persone titolari di conti correnti con importi superiori ai 50 mila euro. Subito il Comune di Roma aveva promesso di dare battaglia ai ‘finti poveri’ con l’immediata decisione di cacciare i milionari mantenuti dalle nostre tasse. La notifica di allontanamento era stata mandata a 64 zingari che subito, grazie come sempre ad un’associazione che fa della loro presenza un business, avevano fatto ricorso al Tar.

Tar che subito, nella migliore tradizione della magistratura fanatica, accolse alcuni ricorsi. La domanda: il Comune di Roma si è piegato alla volontà delle signorine togate?

Tale è la legge in Italia: i privilegiati con diversi conti di 50mila euro vengono mantenuti dai pensionati nelle casette del Comune di Roma.