La Terra brucia: il nucleo caldo quanto la superficie del Sole

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Il nucleo della Terra è di circa 1.000 gradi più caldo di quanto si pensasse, la stessa temperatura della superficie del sole.

A seguito di nuovi esperimenti, gli scienziati hanno stabilito che la temperatura interna è infatti di 6.000 C° molto superiore alla precedente stima di 5.000.

Usando i raggi X per comprendere il comportamento dei cristalli di ferro , mettendo i campioni di ferro sotto estrema pressione, i ricercatori sono stati in grado di esaminare in che modo i cristalli di ferro si fondono e si formano.

Visto che il nucleo interno della Terra è una palla di ferro solido, circa delle dimensioni della luna, circondata da un nucleo esterno liquido altamente dinamico composto per lo più di una lega di ferro-nichel, misurare le “curve di fusione” del ferro, permette di risalire alla temperatura interna del nucleo alla quale il ferro si è solidificato.

Gli esperimenti dei primi anni Novanta, misurando le “curve di fusione” di ferro,  suggerivano che il nucleo avesse una temperatura di 5.000 gradi centigradi.

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I nuovi test però, utilizzando una delle più intense fonti mondiali di raggi-X presso l’European Synchrotron Radiation Facility,  sono stati in grado di ricreare, “in laboratorio”,  la stessa pressione presente al centro della Terra. E così ricalcolare la temperatura alla quale il nucleo si è formato.

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Per fare questo il team ha utilizzato prima, un dispositivo chiamato cella ad incudine di diamante – essenzialmente un piccolo campione posto tra le punte di due diamanti sintetici – che ha ricreato una pressione di 1milione di volte quella a livello del mare, poi un fascio laser per ricreare alte temperature.

Una volta ricreate condizioni di pressione e temperatura adatte, gli scienziati hanno utilizzato fasci di raggi X  studiando come “rimbalzavano” fuori dei nuclei degli atomi di ferro creatisi,  effetto noto anche come ‘diffrazione’,  e in questo modo,  sono risaliti a come i cristalli di ferro si formavano dallo stato liquido a seconda delle condizioni di temperatura e pressione a cui erano sottoposti.

Comprendendo questo, si è stati in grado dai risalire alla temperatura alla quale il  nucleo interno del pianeta – composto essenzialmente di ferro allo stato cristallino – si è formato.  Ovvero circa la stessa temperatura della superficie del Sole.