REGIONE TOSCANA: VENTI DI CRISI IN MAGGIORANZA.

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Venti minacciosi di crisi politica alla maggioranza di sinistra che guida la Regione Toscana. Prima di tutto all’ interno del Pd vi e’ lo scontro tra Renzi e Bersani che si riversa negli assetti politici della maggioranza che guida la regione. Poi l’ avviso di garanzia che ha colpito l’ assessore all’ Ambiente Bramerini in relazione ad un inchiesta della Procura di Firenze in merito ad alcuni appalti su impianti eolici. Poi a far scricchiolare la maggioranza di Palazzo Panciatichi, anche il referendum per il comune unico elbano, che ha sconfessato tutta la propaganda a favore dell’ accorpamento degli 8 comuni elbani da parte del governatore Rossi che ha sempre appoggiato il comitato del Si al comune unico. A queste tensioni si aggiunge poi l’ accordo ” bidone ” con la regione Lazio, per accogliere 5000 tonnellate di rifiuti laziali in cambio della rinuncia della regione Lazio alla demolizione del Costa Concordia a Civitavecchia. Sanita’ nel caos ed assessore interessato Marroni sempre piu’ nel mirino dello stesso Pd perche’ ormai i tagli alla sanita’ regionale non sono piu’ sostenibili elettoralmente da un Pd peraltro in crisi e dilaniato nella lotta tra Bersaniani e Renziani per il controllo del Partito ed anche del governo. Una maggioranza che guida la regione Toscana, ormai priva di qualsiasi progetto politico, che vive alla giornata e che ogni giorno che passa si scopre sempre piu’ disunita e traballante. A pagare questo immobilismo amministrativo e politico sono i Toscani, che vedono non risolti i loro problemi piu’ urgenti a partire dal lavoro e dalla sanita’ ormai messa a rischio da politiche clientelari e fallimentari che hanno portato a situazioni come quella dell’ asl di Massa dove si e’ raggiunto un deficit di oltre mezzo miliardo di euro, una situazione di estrema emergenza finanziaria nella sanita’ toscana che rischia di far collassare tutto il sistema
OSSERVATORE TOSCANO

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Fonte: Il Monitore Toscano