Grecia: nascono i “campi di concentramento” per debitori

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“Lo stato è in cerca di un campo militare nella prefettura dell’Attica dove mettere i debitori che debbano scontare pene detentive”. Queste le parole del vice ministro della Giustizia Kostas Karagounis che poi aggiunge che il carcere speciale per i debitori servirà a migliorare le loro condizioni di detenzione che saranno più umane.

Sarà il primo “campo di concentramento” per evasori fiscali. E quando si parla di evasori, non parliamo delle multinazionali con sede in Lussemburgo, Irlanda o Lichtenstein, e nemmeno di evasori incalliti, ma probabilmente di normali cittadini che non sono in grado di “onorare” i propri debiti con il Fisco o con la Previdenza Sociale perché sono senza soldi.
Imprenditori che devono scegliere tra pagare gli stipendi o i contributi, cittadini che non sanno se pagare il corrispettivo greco dell’Imu o mandare i figli all’università.

Questi cittadini verranno presi e internati. Con la benedizione dell’Unione Europea. Del resto il governo greco è solo un’estensione, una protesi dell’Unione Europea.

Del resto, la costruzione di queste strutture è “inevitabile”: si prevede infatti un grosso afflusso, in questi campi di concentramento per “evasori”, vista la decisione del Ministero delle Finanze di imporre sanzioni detentive per tutti i debitori con lo Stato di più di 5000 euro.
I debitori avranno la possibilità di cominciare a pagare i loro debiti a rate – scadenza fino a 4 mesi – prima di essere deportati nei campi di concentramento. Dove avranno condizioni “più umane”, rispetto alle normali carceri.

Debiti e Periodo detenzione

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5000 + euro – fino a 12 mesi

10.000 + euro – almeno sei mesi

50.000 + euro – almeno un anno

150.000 + euro – almeno tre anni

Napolitano prende già appunti.