“Golpettino furbo per salvare Pd-Pdl”

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Ieri sera non s’è visto a Roma, e Grillo afferma di avere annullato la sua presenza ieri sera per non “favorire la violenza”. Manifestazione rimandata ad oggi per le 15.

“L’hanno fatta grossa”, dice è stato un “golpettino istituzionale furbo”, utile per “salvare il culo a Berlusconi e alla sinistra sul Monte dei Paschi di Siena”.

Durante le consultazioni abbiamo incontraro “un signore avvilito e stanco”, a cui “abbiamo chiesto la fiducia”. Ma “ha detto che non avevamo i numeri”.

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Ci stanno rubando “un anno di tempo. Non so se se lo possono permettere”, tuona Grillo e su Bersani “Se ci avesse chiesto di governare insieme, ci avremmo pensato”. Ma per il guru dei grillini tutto quello che è arrivato dal Pd è stato il tentativo di fare “scouting”. “Ci abbiamo pensato. Abbiamo detto: ‘diamo un segnale forte di sinistra. Rinunciamo ai contributi elettorale e loro hanno detto no'”.

“Hanno fatto uno scambio: hanno preso tempo, un anno, come usurai di quart’ordine. Ma noi non abbiamo tempo da perdere, non ce lo possiamo permettere”. Ora, attacca Grillo, “vogliono mettere Amato premier, l’ex tesoriere di Craxi. Uno dei tanti della famiglia Letta. Questo Parlamento bloccato ha continuato a ripetere il rito del voto segreto quando tutti sapevano cosa sarebbe successo. Hanno bloccato le commissioni con la scusa del governo che non c’è. Falso. Tanto è vero che una legge questo governo uscente l’ha fatta, quella sui 40 miliardi alle piccole e medie imprese. Siamo stati noi ad accorgerci che quei soldi andavano al sistema creditizio e non alle imprese. L’inquietante ministro Grilli, qualche giorno dopo, se n’è dovuto accorgere…”.

L’appuntamento con la Storia si presenta una volta sola, ieri sera Grillo ha passato la mano. Verrà ricordata come la “retromarcia su Roma”.