I Sindaci francesi si ribellano: “Non celebreremo i matrimoni omosessuali”

Vox
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Circa 14.900 sindaci francesi si rifiutano di celebrare i cosiddetti “matrimoni” tra coppie omosessuali. Più di 20.000 sindaci hanno firmato una petizione, dichiarando: “Sono contrario al disegno di legge che permette il matrimonio e l’adozione di bambini a due persone dello stesso sesso.”

Un sondaggio condotto dalla SFOP francese, un agenzia di sondaggi, conferma le sorprendenti cifre, stimando che il 52 per cento dei sindaci del paese si oppongono al disegno di legge. Ma sono ancora di più i cittadini francesi contrari a questa pericolosa carnevalata: infatti, secondo un sondaggio condotto da Ifop, il 58% dei Francesi si oppone alle unioni omosessuali.

Secondo Franck Meyer, sindaco della città di Sottesville-sous-le Val e portavoce del gruppo, in 649 giurisdizioni, non un solo funzionario è disposto ad eseguire “matrimoni civili” per le coppie omosessuali.

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Meyer ha detto alla rivista francese “Le Figaro” che: “la legge, se approvata, sarà difficile da applicare in tutto il territorio.”
“E ‘raro che un disegno di legge unisca così tanti funzionari locali contro di esso!” rilevando che anche 3.000 funzionari di sinistra hanno firmato e sono pronti a non celebrare matrimoni omosessuali.

Nonostante la diffusa opposizione dei funzionari, della società francese nel suo complesso, e le oceaniche manifestazioni dei contrari alla legalizzazione di “matrimonio” e adozione omosessuale, entrambe le camere del Parlamento francese, l’Assemblea nazionale e il Senato, hanno approvato il disegno di legge.

L’Assemblea Nazionale esaminerà di nuovo la legge nel prossimo mese prima dell’approvazione definitiva. In una situazione politica incandescente e con un Hollande nell’occhio del ciclone per i casi di corruzione che hanno colpito i suoi ministri.

Questi sindaci sono la “Francia profonda”, quella che è sopravvissuta alle varie rivoluzioni e che non si sente rappresentata dal milieu parigino. E’ la Vandea.