Giornale Usa: “speriamo l’attentatore sia Bianco”

Vox
Condividi!

Martedì sera, il giornale americano on-line “progressista” Salon ha pubblicato l’articolo di un funzionario democratico – il partito di Obama – David Sirota . Nell’articolo, Sirota scrive che “la dinamica del privilegio [bianco] senza dubbio influenza la reazione collettiva della nazione agli attacchi”. Spiega che presunti terroristi bianchi come Timothy McVeigh – ritenuto responsabile del mai spiegato attentato di Oklahoma City – sono considerati invariabilmente lupi solitari, mentre i terroristi arabi, come Osama bin Laden, rappresentano nell’immaginario collettivo “una minaccia esistenziale “perché sono estranei e islamici.

Vox

E questa è la visione che accomuna tutti i “progressisti”: non riuscire a distinguere un avvenimento casuale da un avvenimento che è, invece, espressione di un’organizzazione e di un tessuto sociale esteso che lo rende ripetibile.

Poi Sirota svela quella che è la paura condivisa da tutti gli autolesionisti occidentali. Secondo lui, l’intero programma liberale-socialista è in bilico. Se “si ha interesse a portare avanti tutte le nostre idee – dice – tra cui la riforma dell’immigrazione, si deve sperare che l’attentatore sia un terrorista interno bianco“, scrive. “Perché? Perché solo in questo caso sarà possibile lavorare per prevenire che l’attacco di Boston sia una minaccia per il progredire della nostra agenda politica. ” In lingua comune: se è stato un islamico, o comunque un immigrato, non potremo proseguire nel nostro disegno autolesionista e demenziale, sponsorizzato da Facebook e da altre multinazionali, di sanatoria e apertura a nuovi immigrati, perché la gente si sveglierebbe dal torpore.




Un pensiero su “Giornale Usa: “speriamo l’attentatore sia Bianco””

  1. Secondo me al 99% è uno di quei clandestini fantastici! Bisogna vedere la cittadinanza, magari è un “nuovo americano”. L’Italia dovrebbe prevenire e non curare, abbiamo già pianto troppi morti a causa dell’invasione!

I commenti sono chiusi.