I consiglieri economici del cancelliere tedesco Angela Merkel hanno chiesto che in Stati come l’Italia dove, secondo loro, i privati sono più ricchi dei privati tedeschi, venga approvata una mega-tassa sulla ricchezza e la proprietà privata. Una sorta di “super-Imu” e un tributo sui depositi bancari.

I professori Lars Feld e Peter Bofinger sostengono infatti che c’è abbastanza ricchezza nelle abitazioni e nelle attività private in tutto il Mediterraneo e che questa deve venire alla luce. Secondo loro, i cittadini di questi paesi “devono rinunciare a parte della loro ricchezza per i prossimi dieci anni” per finanziare il progetto europeo.

I due economisti sono membri del Consiglio degli esperti economici o “cinque saggi” – ecco dove ha preso l’idea o l’imbeccata Napolitano – , un corpo che consiglia e riferisce al Cancelliere sulle principali questioni. Non esiste, al momento, un piano formale per lanciare una nuova tassa sul patrimonio, ma la Merkel ha spesso applicato le ricette proposte dal Consiglio.

Il mostro del nuovo secolo si chiama eurofanatismo. E ne sono affetti tutti i politici italiani.