Il 15 aprile verrà presentato a Firenze il libro Emma Bonino, dagli aborti al Qurinale? (Fede&Cultura, 2013, pp. 112), volume di Danilo Quinto, tesoriere del Partito Radicale per dieci anni che interverrà insieme al giornalista Pucci Cipriani direttore di Controrivoluzione, foglio dei cattolici tradizionalisti e al vignettista del Giornale Alfio Krancic.

Il libro Emma Bonino, dagli aborti al Qurinale? ricostruisce l’intera vicenda umana e politica della leader radicale, partendo da quando, negli anni Settanta, praticava aborti clandestini con la pompa delle biciclette fino alle frequentazioni del gruppo Bilderberg e al sostegno finanziario di personaggi come George Soros.

Secondo la dirigente del Fuan fiorentino Angela Sorice, che partecipa alla presentazione, la Bonino “è un’offesa alla vita. E’ passata dagli aborti con pompe di bicicletta fino alla frequentazioni di ambienti e personalità potenti. I radicali con le loro campagne hanno contribuito ad abbattere i valori più importanti sui quali si basava la nostra Patria”.

Percorso fatto da molti ex-rivoluzionari sessantottini riconvertitosi a mosche cocchiere del Sistema. Individui che oggi occupano i media di distrazione di massa come direttori o giornalisti. E che sono alla radice del perché la nostra classe dirigente attuale è così mediocre.

I Radicali sono sempre stati il “braccio armato” di una ideologia e di elementi esteri volta a dis-integrare la società italiana.
La loro ideologia è coerente: sono liberisti in tutti i campi. Perché consapevoli che non si può esserlo in economia e non nella morale – come pretende la destra – o esserlo nella morale e non in economia – come pretende la sinistra. Non è infatti un caso che la globalizzazione – massima espressione del liberismo – si accompagni alla dis-integrazione sociale delle nazioni e all’instaurarsi di società sempre più frammentate.