Parigi: Islamici massacrano omosessuale

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La foto di un uomo pestato a sangue mentre camminava attraverso un sobborgo musulmano di Parigi in compagnia del suo “fidanzato” ha messo in evidenza quelli che sono i comportamenti dei “diversamente europei” nei confronti delle altre minoranze iper-attive.

L’uomo è Wilfred de Bruijn, un francese aggredito mentre camminava a Parigi nel 19° arrondissement. Risultato: un dente mancante, ossa rotte, e fratture multiple al cranio. Ha postato una foto delle sue ferite sulla sua pagina Facebook con la didascalia “Ci dispiace mostrarvi questo, è il volto della Francia”.

Il 19 ° arrondissement di Parigi è popolato da famiglie immigrate musulmane e del Nord Africa. La zona è conosciuta per gli alti tassi di criminalità, per la “guerra tra bande”, e per gli scontri etnici che sono all’ordine del giorno.

Il 19 ° arrondissement è stato anche la scena di alcuni dei peggiori disordini durante le famose sommosse del 2005 . Estremisti musulmani attaccarono un club gay di Parigi nella zona lo scorso anno.

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La cosa interessante è che, mentre la maggior parte delle persone ha risposto alla foto di de Bruijn notando come essa riflette il triste stato della Francia nel 2013, alcuni lo hanno accusato di falsificare la storia. Immaginate se del pestaggio fossero stati accusati membri del FN di LePen o altri elementi etnicamente francesi, quale canea mediatica si sarebbe subito inscenata da parte del milieu intellettuale parigino.

La società occidentale in disarmo oscilla tra i matrimoni gay e le moschee, non comprendendo l’impossibilità di coniugare i due estremi. E’ una società impossibile da mantenere pacifica, almeno senza renderla totalitaria: è a quello che puntano? Costruire una società disordinata e caotica per avere poi la scusa di “reprimere” il disordine con il totalitarismo e l’autoritarismo?
Utilizzare il disordine multietnico per strutturare una dittatura mascherandola come “inevitabile” per mantenere l’ordine pubblico che loro stessi hanno destabilizzato?

Questa vicenda non è che l’ultimo segno della violenza islamica nelle città europee. Nel gennaio 2010 sono emersi video delle cosiddette “ronde musulmane” in varie zone di Londra, il cui obiettivo era creare “zone musulmane” dove bere alcolici e vestirsi in modo inappropriato veniva “sconsigliato” con intimidazioni e minacce,

Cartelli con la scritta “zona controllata dalla Sharia” sono ormai presenti in molte zone di Londra e in altre città del Regno Unito, con l’avvertenza: “State entrando in una zona controllatoa dalla Sha’ria, regole islamiche vigenti ”

Ovviamente alle moschee e ai matrimoni gay c’è un’alternativa: la normalità. Dove gli omosessuali non si sposano e non adottano bambini. E non vengono pestati a sangue per le strade.




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