Scandaloso: denunciò compravendita voti Zingari, “dimissionata” dal Pd

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Alla fine si dimettono gli onesti, non i compratori di voti. Cristiana Alicata  che per prima aveva denunciato la compravendita di voti degli Zingari da parte del Pd romano del candidato Marino è stata “dimissionata” dal suo partito. 

Prima l’hanno accusata di “razzismo”, ormai basta respirare in presenza di Zingari o roba simile per esserlo, poi addirittura aveva rischiato la denuncia da parte della notoriamente onesta e lavoratrice “comunità” rom di via Candoni per “diffamazione a mezzo stampa e istigazione all’odio razziale”.

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Accuse che la Alicata definisce “infamanti”  – noi le definiamo ridicole – e annuncia che si difenderà “con serenità nelle sedi opportune anche querelando singolarmente alcune persone”. E ricorda: “Quando Veltroni parlò di cinesi al voto a Napoli nessuno gli diede del razzista. Domandatevi perché la parola rom vi fa così male”.

Ricapitolando: se compri i voti ti candidano a Sindaco, se denunci la cosa ti “dimissionano”. E’ l’Italia del Pd.