Boldrini: “Zingari patrimonio da tutelare, si alle case popolari”

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“Siate orgogliosi della vostra identità e appartenenza. Sempre nel rispetto della cultura degli altri, ma con la consapevolezza che avete un patrimonio da far conoscere e da tutelare”.

Miss 2% ha incontrato questa mattina una delegazione di rom e sinti – e a Roma sono crollati i furti, tranne che a Montecitorio, ma lì sono abituati – in occasione della giornata internazionale degli Zingari.
Un happening in cui finalmente la Boldrini era nel sua habitat naturale – non tra cittadini, ma tra leccapiedi adoranti – e dove non ha rischiato alcuna contestazione. La solita marchetta che le peripatetiche benpensanti d’alto bordo fanno al loro elettorato di riferimento.

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Ad accompagnare la delegazione all’incontro è stato il povero Carlo Stasolla, presidente dell’associazione che si occupa del business immigrazione e campi nomafi 21 luglio, che ha donato alla Boldrini la bandiera verde-celeste dei popoli rom e sinti. Poi ha avanzato due richieste al parlamento: il riconoscimento dei rom tra le minoranze culturali tutelate e l’eliminazione dei campi rom a “favore di case popolari”.
Poi il panegirico privo di senso della Boldrini: “So quanto affascinante e antica sia la vostra storia, e quanto sia segnata da tragedie e tentativi di sterminio – ha replicato la Boldrini – bisogna fare di più per farla conoscere, per renderla nota ai giovani; altrimenti prevale il pregiudizio e con esso la discriminazione”.

E’ una “storia affascinante” fatta di degrado, furti in casa, accattonaggio molesto e rapine. Dobbiamo farla conoscere ai giovani.




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