Stamattina Piazza Belvedere a Tirrenia era praticamente un mercato di fatto autorizzato di prodotti contraffatti . Il ponte pasquale ha fatto affluire le solite centinaia di venditori abusivi che smerciano prodotti contraffatti di note marche d’ abbigliamento, dalle scarpe, ai piumini, agli occhiali da sole e naturalemente borse e cinture. Sui marciapiedi i pedoni , i turisti non possono camminare, pena aggressioni violenti di questi extracomunitari, se piove questi venditori si rifugiano sotto i portici del complesso del Continental e creano lo stesso disagi per gli esercenti e per la libera circolazione dei pedoni, impedita da pesanti ed ingombranti borsoni. Le pinete e gli spazi verdi adiacenti sono divenuti una discarica a cielo aperto, dove questi venditori abusivi abbandonano borsoni di plastica e dove lasciano i propri escrementi , con un tanfo insopportabile relativo ( meno male che ci sono le aree pic nic attrezzate….) . Furgoni appartenenti a questi venditori abusivi in parcheggio libero e selvaggio che ostruiscono la circolazione in piazza Belvedere, e mai una multa figuriamoci una rimozione coatta con relativo sequestro da parte della polizia municipale. Una situazione generale del centro di Tirrenia assolutamente vergognosa, assolutamente intollerabile, che esaspera i residenti ed i commercianti che da anni denunziano la latitanza assoluta del Comune di Pisa. E recentemente gli stessi commercianti di Tirrenia e del Litorale Pisano, giunti in comune di Pisa a protestare civicamente sono stati tacciati dagli esponenti della maggioranza del Pd, come ” beceri ed incivili “, come dire che chi protesta contro il degrado e la ” morte turistica ” di Tirrena e Marina di Pisa, e’ un incivile antidemocratico. La situazione a Tirrenia sul fronte ordine pubblico invece e’ totalmente fuori controllo, stamattina di fronte a queste centinaia di venditori abusivi con relativi prodotti taroccati dal valore di decine di miglaiai di euro, nemmeno un agente della Municipale, nemmeno un carabiniere e figuriamoci la Guardia di Finanza preposta specificamente al contrasto all’ abusivismo commerciale ed alla organizzazioni criminose che lo gestiscono.
Non si interviente sulle radici di questo commercio abusivo nel pisano, non si controllano gli affitti al nero agli extracomunitari venditori abusivi, non si sequestrano i magazzini del falso a Cascina e nel Pontederese, non si controllano certi residence pieni di abusivi a Quercianella che nei giorni festivi dilagano a Pisa e sul Litorale Pisano per vendere migliaia di prodotti contraffatti. Un commercio abusivo in Toscana dal giro d’ affari di oltre 7 miliardi di euro l’ anno, un giro d’ affari gestitto da mafie estere quasi nulla contrastate dagli organi preposti alla lotta alla contraffazione ed alla organizzazioni mafiose che sfruttano il lavoro nero e la tratta di esseri umani. Non si controllano i Phone center ed i Money Tranfert dove si riciclando ingenti capitali derivanti da queste attivita’ illecite. Intanto il commercio crolla, i negozi e gli esercenti italiani sono alla fame, sono costretti a chiudere stangati da Imu, Tares, Consorzi di Bonifica, Equitalia, mentre come il commercio abusivo e le mafie nordafricane , cinesi e senegalesi imperversano e prosperano. Siamo quindi sulla buona strada per raggiungere e ” superare ” la Grecia nella sua catastrofe sociale ed economica.
OSSERVATORE TOSCANO