Pd: “Vescovi raccapriccianti”, è scontro nel partito

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GENOVA – Il presidente dei Vescovi, Bagnasco, critica la scelta della giunta genovese del “registro delle unioni civili” – una sorta di lista di “coppie” omosessuali – ritenendola un indebolimento della famiglia naturale. Non l’avesse mai fatto.
Immediatamente, Villa, presidente del Pd di Genova lo aggredisce: “E’ raccapricciante”. Villa, persona confusa e omosessuale dichiarato, un passato nell’Udc (lasciato denunciando le presunte discriminazioni nei confronti degli omosessuali) e portavoce del Gay Pride genovese rincara la dose in modo piuttosto confuso: “Ho letto su Avvenire di una “deriva etica per deprecabili”. Allora sono andato a prendere il vocabolario e ho avuto conferma: deprecabili significa qualcuno che si può o si dovrebbe evitare. Allora, tutte le persone che sono favorevoli alle unioni civili si dovrebbero evitare?”. Insomma, guai criticare le minoranze iper-protette.
Poi si lancia in una bizzarra interpretazione: “Io non ho attaccato i vescovi, caso mai sono stati loro ad aver utilizzato parole dure, mentre il messaggio della Chiesa di papa Francesco mi pare che sia quello dell’amore e della tenerezza”. Ricordiamo che l’attuale Papa è stato ferocemente contrario alle “unioni” omosessuali in Argentina, forse, quando parla di “tenerezza”, Villa ha altre idee in testa.

Ma nel Pd è ora scontro totale, il consigliere Vassallo attacca:”Da quando Alberto Villa è presidente del Pd, questa è la prima volta che interviene rispetto ad un atto dell’amministrazione comunale: e se devo dirla tutta, quel che penso è che ha perso un’occasione per tacere”
Continua: “Villa non ha nemmeno tentato di fare un ragionamento, ha solo insultato i vescovi. Ha sbagliato perché se è vero che in tutte le questioni bisogna rispettare chi ha opinioni diverse, questo vale a maggiore ragione sui temi etici, quelli in cui uno deve esprimere le proprie opinioni senza dare un giudizio sui comportamenti degli altri. Altrimenti il rischio è di ridurre tutto a una diatriba ideologica”.

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E ora in molti nel Pd si chiedono se, in una città aggredita dalla disoccupazione e dalle famiglie che faticano ad arrivare a fine, la priorità del Comune debba essere quella degli omosessuali.

E qui Villa se ne esce con un ragionamento-gaffe non indifferente: “I vescovi dicono che Genova si adegua al peggio. Ma guarda caso i due paesi europei che economicamente sono più in difficoltà. Grecia ed Italia, sono quelli in cui non vengono riconosciuti i diritti delle unioni civili”. Sbagliato. Il paese con la più alta disoccupazione in Europa – nonché il primo ad essere entrato in crisi già nel 2007 – oltre il 30%, è la Spagna: faro di tutti i fanatici dell’omosessualismo e primo paese ad approvare matrimoni ed adozioni gay. Quindi: la crisi economica, va di pari passo con quella etica.