Dopo averli “salutati” come “unica soluzione possibile allo stallO”, Grillo si pente dell’appoggio dato all’idea dei “saggi”, e sul blog condanna duramente – alla buon’ora – la gestione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accusando i saggi, che inizialmente aveva salutato come “unica soluzione possibile”, di imbavagliare la democrazia.
Prendendo in prestito le parole di Chomsky accusa “la macchina da indottrinamento al servizio di potentissimi, e occulti, poteri finanziari”. Secondo il semiologo americano, quello Usa è un sistema di propaganda che si regge su due pilastri: “Il primo sforna fiction, soap, reality show e sport per distrarre gli interessi della gente dai problemi reali e dispensare l’impressione di vivere nel ‘migliore dei mondi possibili’; il secondo indirizza le opinioni dei lettori e spettatori, formando convenientemente le nuove classi dirigenti. Il risultato è quello di assopire le coscienze e impedire una reale partecipazione. Per rendere la democrazia una luccicante scatola vuota”.
Poi Grillo conclude: “In sostanza Napolitano ha affermato che un governo, mai sfiduciato, è in carica, sebbene limitato agli affari correnti, e sta operando in collaborazione con il Parlamento, anzi solo previo consenso del Parlamento”.
“il Paese non ha bisogno di fantomatici negoziatori o facilitatori del calibro di Violante, il gran maestro dell’inciucio, tanto per citarne uno, che operano come gruppi di saggi, non ha bisogno di ‘badanti della democrazia’, ma di far funzionare meglio il parlamento e alla svelta”.