ANARCHIA NEL PORTO DI LIVORNO: DILAGANO I FURTI…

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Di container. Uno di questi e’ stato ritrovato a Perugia dalle forze dell’ ordine che hanno denunciato due commercianti umbri per ricettazione di articoli da sub, immagazzinati nel container e che dovevano partire dal porto di Livorno per il Sud America dove non sono mai arrivati. Porto di Livorno e sue banchine in piena anarchia e caos dove bande di ladri organizzate saccheggiano sistematicamente la merce a seconda delle esigenze del mercato…. Spariscono costosi elettrodomestici, auto, altre merci costose, vengono rubati centinaia di container all’ anno e pure grossi automezzi pesanti, nonostante sia stata intensificata la vigilanza. E questa situazione di caos illegalita’, di vero e proprio crimine organizzato, rende insicuro lo scalo labronico, sempre piu’ disertato dalla compagnie di navigazione non solo per il motivo delle scarse infrastrutture e servizi vedi assistenza crociere e logistica oltre ai bassi fondali, il porto di Livorno viene scartato a favore di Genova e la Spezia dove la sicurezza delle merci e’ garantita e vi efficienza nelle infrastrutture  logistiche e nei trasporti. Un altro motivo in piu’ perché la politica , il ” palazzo ” livornese si ” svegli “, oltre alla regione Toscana, ed affronti il problema irrisolto della mancanza di Governance portuale, mancanza che determina, caos e concorrenza sleale sulle banchine con soggetti non autorizzati a svolgere mansioni di operatori portuali, dove imperano i subappalti selvaggi nella logistica e nei trasporti, dove impera lavoro al nero e fuori ogni regola contrattuale. Queste sono le condizioni in cui il crimine e l’ illegalita’ prosperano, dove pure i controlli e lo stop a chi sta fuori il mercato e le regole latitano.
OSSERVATORE TOSCANO

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Fonte: Il Monitore Toscano