Financial Times choc: “in Italia razionale ritirare i soldi dalle banche”

Vox
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Vi presentiamo un breve estratto dell’articolo originale – incendiario lo definirebbe qualche benpensante – che potrete leggere qui. Nel pezzo l’editorialista Wolfgang Münchau del Financial Timessi si domanda come sia possibile che i risparmiatori di alcuni paesi europei – Italia compresa – ancora non abbiano ritirato i propri soldi dalle banche, ritenendolo ad oggi, soprattutto dopo la “rapina cipriota”, il comportamento più razionale da tenere nei confronti dei propri risparmi.

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La cosa davvero sconcertante è perché la gente a Cipro non abbia ritirato i propri soldi prima? Non hanno letto i giornali? Forse avevano fiducia nel nuovo presidente di Cipro, che aveva promesso che mai, avrebbe accettato questo diktat europeo? E perché non ancora c’è stata una corsa alle banche negli altri paesi dell’Europa meridionale? Forse anche loro, si fidano dei loro governi? Ancora più importante, continuano a farlo ora?
Ci sono alcuni impedimenti istituzionali all’interno della zona euro. Alcuni paesi impongono limiti di prelievo giornalieri, ufficialmente come misura contro il riciclaggio di denaro. Né è facile aprire un conto bancario in un paese straniero. In molti casi, è necessario avere la residenza.

Ma non farei troppo affidamento su tali impedimenti. Una volta che la paura raggiunge una massa critica, la gente agisce, e quindi una corsa agli sportelli diventa un processo di auto-alimenta. C’è stato un sacco di compiacimento per la crisi della zona euro negli ultimi otto mesi.
Molte persone, hanno pensato – erroneamcne – che la crisi fosse finita. i risparmiatori ora capiscono che se la crisi era finita, era solo perché la zona euro aveva trovato una nuova fonte di finanziamento: i loro risparmi.
Non ho idea se ci sarà una corsa agli sportelli nelle prossime settimane. Ma sicuramente sarebbe razionale.




2 pensieri su “Financial Times choc: “in Italia razionale ritirare i soldi dalle banche””

  1. Se dovesse succedere anche da noi, i nostri politicanti correrebbero molti rischi, la pazienza dei cittadini è al limite!

I commenti sono chiusi.