Vicenza, marocchino chiede ricongiungimento con la moglie: una bambina di 15 anni

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Aveva ottenuto tutti i permessi necessari in Marocco, ma un immigrato marocchino di 31 anni si è visto rifiutare il ricongiungimento con la moglie: una bambina di soli quindici anni. La vicenda si è verificata a Vicenza, dove lo straniero risiede. Per l’ufficiale di Stato Civile del Comune, l’anagrafe non permette di riconoscere, in casi simili, il matrimonio e ha respinto la richiesta di Abdleghani Bousetaoui, invitandolo ad aspettare il compimento dei 19 anni della ragazza. Il marocchino ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2010, un motivo in più per evitare qualsiasi modifica alla legge sulla cittadinanza dato che, evidentemente, è già troppo permissiva.

Il 31enne aveva sposato la bimba a Marrakech nel 2012 e aveva ottenuto anche il parere favorevole del padre della giovane. Come riferito da Il Giornale di Vicenza, contro la decisione del comune è stato anche presentato ricorso e, trattandosi di un “nuovo italiano”,  è probabile che sia accolto.  Per il legale Paolo Miele che assiste l’immigrato ”non e’ possibile che esistano matrimoni postdatati” ed in ogni caso ora che la giovane ha 16 anni sarebbe possibile trascrivere l’atto. Il Comune avrebbe rifiutato la trascrizione del matrimonio per “elementi contrari all’ordine pubblico italiano” e trasmesso gli atti alla Procura della repubblica che avrebbe tuttavia già archiviato il caso perchè non sussisterebbero reati. Come volevasi dimostrare, magistrati complici.

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D’altronde viviamo in un’epoca nella quale i trafficanti di esseri umani vengono eletti alla presidenza della Camera, non ci si può stupire più di tanto di certe decisioni.

 




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