Roma: cancellata la festa del papà per non “urtare” due lesbiche!

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ROMA – Le maestre di un asilo sentita una fantomatica psicologa, hanno deciso di annullare la festa del papà perché nella loro classe c’è un bambino di due lesbiche, quella vera e quella posticcia, la sua “compagna”. I genitori della scuola, però, si spaccano sulla vicenda, in un consiglio di classe che vede esprimersi le diverse posizioni delle famiglie. Alla fine si decide di lasciare inalterata la festa della mamma e di optare per il giorno di San Giuseppe per organizzare una più generica festa della famiglia».
Una delegazione dei genitori che protestano contro l’abolizione della festa del papà è stata ricevuta dal Municipio II: «Mi sento di condividere il disappunto di queste famiglie – commenta Gloria Pasquali assessore municipale alle Politiche educative – Non si tratta di discriminare qualcuno ma credo che non sia corretto cambiare così il calendario delle attività scolastiche e che non sia nemmeno educativo per chi non ha il papà».

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Diciamo invece che è l’ennesima porcata delle minoranze iper-attive e iper-protette che hanno preso in ostaggio la nostra società.
A questo bambino è stato negato un padre, per l’egoismo di due checche in calore. E nemmeno la “psicologa” può negare che l’assenza della figura paterna e la presenza di due donne lesbiche crei confusione e sofferenza al bambino, ma la soluzione dei benpensanti non è “evitare che ci siano per egoismo bambini senza uno dei due genitori”, ma toglierlo anche agli altri. E’ il mondo alla rovescia.




Un pensiero su “Roma: cancellata la festa del papà per non “urtare” due lesbiche!”

  1. “A questo bambino e’ stato negato un padre
    Per l’egoismo di due checche in calore”

    Salve sono Commissario alle Pari Opportunita
    Legislazione Di diritto nazionale ma anche internazionale
    Visto che l’ordinamento e’ EU
    Sancisce diritti civili tutelando le differenze di
    Genere
    Laddove ci sia discriminazione
    Quindi la mia preparazione legale civile ma soprattutto
    Morale e’ in questo senso

    Essendomi imbattuta in questo articolo ho letto
    Ma onestamente rimango sempre male in primis
    Rilevando la scarsa imparzialità delle espressioni

    Primo. Lo status famigliare e’ il nucleo nel quale la
    Società civile e poi religiosa si riconosce
    Le “anomalie” quali coppie gay o frequenze gay
    Purtroppo e’ vero che sono viste da sempre come
    La non normalità, quindi ostacolate da sempre,
    Ma oggi sono più tollerate di un tempo anche se ancora
    Non normalizzate.
    Nell’amore e per Amore son anch’io tranquilla e convinta
    Che i gusti non si discutono esiste in natura
    Anche se in natura dall’unione maschio- femmina
    Nascono i figli e non naturalmente dalle coppie gay
    L’uomo e’ riuscito a forzare anche questo
    Quindi se la cronistoria qui e’ scritta in ordine giusto
    Quella che hanno chiamato discriminazione le due donne
    Coppia, non è discriminazione ma una loro forzatura
    Dell’ordine naturale delle cose
    Bisogna chiamare le cose con il proprio nome, almeno
    Io mi sforzo sempre di farlo per cercare di fare chiarezza
    Dove in questi contesti invece, dalla nascita dell’uomo
    C’è solo una Gran brutta nuvola fumosa e grigia
    Eh già!
    Le zone d’ombra dove si sono nascosti, ancora si
    Nascondono tantissimi umani. Umani nel bene e nel male
    Umani anche se gay e non normali o umani naturali
    C’è stata troppa ghettizzazione e strumentalizzazione
    Anche di questa che è una scelta fisica mentale ormonale
    Non condannabile non sporca ma non certo forzatamente
    Da pretendere ora che si rispetti, appellandosi esageratamente
    al principio di discriminazione
    Chiedono di togliere la festa del papà che è
    Una festa legittima per l’ordine legislativo che riconosce
    Lo status famigliare maschio-femmin
    Ma questa festa non può esser una colpa proprio come non lo è
    La loro scelta di viversi il rapporto gay, alla luce del sole
    Con un bambino.
    Io mi sarei rimessa al principio di maggioranza
    E se le due donne non ritenevano giusto festeggiare
    Per questa volta, stessero a casa e festeggiassero
    Con il loro bambino la loro scelta andando una bella
    Giornata in piscina. Che ne so’
    E non certo sentendosi offese, ma nemmeno
    Volendo cambiare LA NATURA che prevederebbe
    La nascita di un bambino da un uomo e una donna

    Ma non si può nemmeno chiamarla che che isteriche dai!!
    Perché offendere sempre senza avere rispetto
    Sono due donne che hanno gusti diversi dalla maggior parte
    L’attrazione verso il proprio sesso e’ tra l’altro cosa
    Non certo così inusuale

    La cosa schifosa e’ la continua strumentalizzazione
    Che se ne fa
    Addosso a questi gusti sessuali, non più discutibili
    Si attaccano da sempre invece ogni sorta di trasgressioni
    Considerando questi rapporti a torto sempre ridicoli
    E sporchi anche quando non lo sono

    Dall’altra parte anche loro rivendicando diritti non devono cadere
    Nello sbaglio di voler a tutti i costi imporsi negli usi e costumi e quindi
    Anche commemorazioni che non possono appartenere a loro
    Come la festa del papà!!!!
    Il papà non c’è. C’è un altra mammo o accetti e superi e ti assumi
    Quindi la tua responsabilità di ciò che vivi au tuo figlio nell’umiltà
    O stai a casa e festeggi in altro modo
    Senza rompere i così detti “ai normali”
    Si può fare…si chiama RISPETTO DEI GENERIS
    Si può fare!

    Cordialità e tanti auguri

    Elena Brunello

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