Successi dell’euro: ora la Grecia è un paese in “via di sviluppo”

Vox
Condividi!

Russell Investments, che gestisce fondi per 2.4 trilioni di dollari in attività finanziarie, ha “riclassificato” l’economia greca da “sviluppata” a “in via di sviluppo”.

E’ la prima volta dal dopoguerra che una nazione europea fa il percorso inverso: la riclassificazione si basa su vari indicatori economici come il reddito pro-capite, la capitalizzazione del mercato e il livello del volume di scambio, che determinano la salute economica e lo stato dei paesi.
I manager di Russell saranno così costretti a rivedere i loro investimenti in Grecia in base al nuovo status. E a dismettere alcuni investimenti per allinearli ai criteri della nuova classificazione.

Vox

Nella nota di dieci pagine sulla retrocessione della Grecia , Mat Listra, analista di Russels scrive che, nonostante i salvataggi susseguitisi per arginare il rischio di default greco, “l’economia greca è divenuta intrinsecamente più rischiosa per gli investitori globali”.

La notizia arriva mentre i funzionari dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale sono ad attesi domenica ad Atene per valutare le performances della Grecia nel quadro dell’ennesimo piano di salvataggio che prevede tagli di posti di lavoro nel settore pubblico.
I capi della missione “troika” di UE, FMI e Banca centrale europea incontreranno il ministro delle finanze Yannis Stournaras per fare il punto su privatizzazioni, riforme dell’amministrazione fiscale, ricapitalizzazione delle banche e riduzione del settore pubblico.

Nel suo sesto anno di recessione, la Grecia ha accettato di ridurre il settore pubblico di 150.000 unità entro il 2015.
Non servirà a nulla. Semplicemente la Grecia è nell’unione monetaria sbagliata, ha la moneta sbagliata.
Altri due o tre anni di “euro” e anche l’Italia verrà risucchiata nel non ambito club dei “paesi in via di sviluppo”.