Arrivano le elezioni e l’Etna si arrabbia, spettacolari eruzioni

Vox
Condividi!

 

Vox

L’etna torna a da spettacolo. Fontane di lava altissime si sono alzate dal cratere di Sud Est dell’Etna, il più recente – nato nel 1971 – ma anche il più attivo degli ultimi anni. L’attività eruttiva stromboliana, tipica dell’Etna, oltre ai lanci di brandelli di lava ha generato l’emissione di cenere lavica, creando una nube nera. Ieri sera, circa due giorni e mezzo dopo l’episodio di fontana di lava precedente, il Nuovo Cratere di Sud-Est (NCSE) dell’Etna è stato luogo di un nuovo parossismo, il quinto in altrettanti giorni, e uno dei più violenti osservati negli ultimi anni: lo conferma oggi il bollettino completo dell’eruzione pubblicato sul sito della Sezione di Catania dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).I getti incandescenti si sono alzati 500-600 m sopra il cratere, occasionalmente anche fino a 800 m.

La nube di materiale piroclastico (cenere e scorie) è stata spostata dal forte vento verso nord-est, con conseguenti ricadute di scorie nella zona di Linguaglossa e lungo la costa ionica fino a Messina; ricadute di cenere sono state segnalate anche dalla Calabria e addirittura in Puglia. Il forte vento da sud-sud-est infatti ha portato anche sulla provincia di Brindisi le ceneri vulcaniche, come dimostrano i depositi di polvere nerastra sui balconi, le verande e i terrazzi, ma anche in strada. Un fenomeno insolito che ha spinto molti a chiamare i Vigili del Fuoco per segnalare il fatto e chiedere spiegazioni. E il responsabile è stato indicato nel vulcano più famoso del Mediterraneo.