Bimba Rom costretta a prostituirsi: “E’ ora di finirla con il buonismo verso i Rom”

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Rivieri (Destra): “Il caso di Pontestazzemese ci conferma: prima agli italiani”
“E’ l’ora di finirla di rincorrere utopie o sogni, senza voler pensare male”

Lo squallido episodio di Pontestazzemese di tre rom che hanno fatto prostituire la loro figlia adottiva, oltre a provocare sdegno e pietà umana per una persona sottoposta a continui attacchi alla propria dignità da chi invece dovrebbe difenderla, dimostra ancora una volta che è inutile investire risorse e spendere soldi pubblici per persone che non lo meritano.

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La storia ci insegna che ci sono popolazioni, come i rom, che non vogliono essere integrate e ci sono associazioni e politici che continuano a spendere soldi di tutti per progetti e iniziative che si risolvono sempre, quando non ci sono di mezzo reati, in risultati pari a zero.

Quello che è successo a Pontestazzemese ci deve fare riflettere ancora: mentre venivano usati soldi di tutti per alloggiare queste persone in una casa famiglia, passando avanti a tante famiglie italiane bisognose, questa iniziativa umanitaria veniva utilizzata nel modo più squallido e degradante.

E’ l’ora di finirla di rincorrere utopie o sogni, senza voler pensare male. Se ci sono soldi, pochi o tanti che siano, questi devono essere destinati prima ad alleviare le problematiche delle famiglie italiane, poi, se si può, aiuteremo gli altri. Su questo, se ne avremo la possibilità, faremo in Parlamento una grande battaglia.