Paolo Villaggio: “L’omosessualità? È un’anomalia genetica”

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“L’omosessualità? È un’anomalia genetica che va compresa fino in fondo”. A dirlo è, a sorpresa, Paolo Villaggio, che ai microfoni de La Zanzara ha sostenuto: “Si tratta di una deviazione non desiderata”.
“Non è una condizione che scelgono loro. Il rapporto tra omosex non è niente, è un vizio come andare coi transessuali”.
Parlando poi delle prossime elezioni, Villaggio ribadisce il suo voto a Grillo, che “è l’unico che si interessa al futuro dell’umanità”. Bersani, invece, “non mi piace, mentre Berlusconi è un grande imprenditore che è sceso in politica perchè lo stavano facendo fuori. Sono suo amico, ma adesso non si può più credere in quello che propone, è una cosa marcescente, imbarazzante”. Eppure l’attore era “maoista”, come lui stesso ricorda, “ma mi sono reso conto che il comunismo è stato il più grande fallimento della storia dell’umanità, peggio della Chiesa. Insieme al Vaticano hanno fermato il corso dell’umanità per duemila anni. È stato un dramma, vedi Cuba”.




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