La Fiat ha richiesto per lo stabilimento di Melfi (Potenza) la cassa integrazione straordinaria per la ristrutturazione aziendale dal prossimo 11 febbraio al 31 dicembre 2014. L’annuncio è stato dato dalla Fiom-Cgil, preoccupata perché “non si conoscono i dettagli dell’investimento”. Ma Marchionne interviene rassicurando: la “cassa” serve per realizzare le nuove vetture. E promette: “Non chiuderemo altri impianti in Italia”.
Comodo: quando le cose vanno bene i profitti se li prendono gli Elkan e quando le cose vanno male gli stipendi ai dipendenti li pagano i contribuenti Italiani.
Fare impresa così è molto facile, potrebbe gestirla chiunque la Fiat. Quale piccolo imprenditore non vorrebbe che, quando le cose vanno male, i suoi dipendenti fossero stipendiati dalla collettività?