Le Iene tornano nei circoli gay finanziati con soldi pubblici – VIDEO

Vox
Condividi!

Dopo il servizio sui soldi pubblici destinati da UNAR alle associazioni gay per aprire circoli attivi nella prostituzione, l’Anddos, supportata dai soliti siti anti-bufala della Boldrini, ha annunciato di querelare Le Iene per diffamazione, nonostante una marchetta pubblicitaria messa inonda qualche settimana fa proprio a favore dei siti boldrinari.

Perché, secondo loro, il servizio conteneva situazioni “create ad arte dalle Iene” e pieno di “bufale”. Le Iene ha così raccolto nuove testimonianze che mettono ulteriormente in luce quello che accadeva nei circoli gay finanziati con soldi pubblici. Ormai si definisce ‘bufala’ ogni notizia che disturba.

Vox

Così, dopo le auto blu e i voli, abbiamo, come direbbe Treccani, anche le ‘checche’ di Stato.

E a creare un nuovo scandalo è la testimonianza di una mamma di un ragazzo gay di 20 anni con disabilità psichciche. Un ritardo medio-alto con una invalidità del 60% e facilmente “riconoscibile”. “Appena ci si dialoga – spiega la madre – si capisce subito che c’è qualcosa che non va”. “Ha frequentato questi centri Anddos e ci ha confidato che ha subito un tentativo di violenza. Lorenzo era dentro una vasca e un signore lo ha afferrato per il braccio, Lorenzo non era d’accordo, lo ha strattonato, gli ha tappato la bocca con una mano e lo ha trascinato in una delle tante stanze che ci sono e ha cercato proprio di abusare di lui. Perché voleva un rapporto sessuale”. Un racconto choc: “Pretendeva rapporti senza preservativo – aggiunge la madre – Lorenzo ha cercato di incominciare a liberarsi, ha aperto la porta di questa stanza ed è uscito”. Ma a irritare la donna non è solo il tentativo di stupro. Ma anche la mancata risposta dei responsabili della sauna al messaggi di aiuto del ragazzo. Il quale ha chiesto spiegazioni, denunciando la tentata violenza. E loro si sono limtiati a rispondere che avrebbe dovuto chiamare direttamente in sauna. Nessun altra indicazione e nessuna preoccupazione per quanto il ragazzo ha cercato con difficoltà di denunciare. E pensare che nella sauna incriminata è pure presente un centro antiviolenza. “Se ne sono fregati e lo hanno fatto entrare in balia di tutti: senza preservativo e faceva tutto quello che volevano. Gli si sono verificate in bocca delle piache bruttissime. È normale senza preservativo…”.