E’ emergenza sbarchi fantasma: sbarcano migliaia di afroislamici – VIDEO

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⛔ CONDIVIDETE CIÒ CHE STA ACCADENDO ⛔Vorrebbero se ne parlasse il meno possibile, gli SBARCHI FANTASMA stanno aumentando e le Istituzioni fingono di NON VRDERE

Posted by Lucia Borgonzoni on Thursday, September 21, 2017

«Un’immigrazione pericolosa», denuncia il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio parlando degli ormai sempre più frequenti «sbarchi fantasma» sulle spiagge dell’Agrigentino e su quelle di Lampedusa e Linosa (ma anche in Sardegna), e su cui ha aperto diverse inchieste.

Sbarchi fantasma, allarme Procuratore: “Potrebbero essere terroristi” – VIDEO

Migliaia di clandestini, quasi tutti clandestini, e sappiamo che la Tunisia ha recentemente svuoateo le carceri, e imbarcato i detenuti verso l’Italia.

Arrivano in piena notte o all’alba, sbarcano e fanno perdere le loro tracce.

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Almeno cinquemila, a giudicare dai mezzi da sbarco ritrovati, 2.100 sulle coste dell’Agrigentino, 2.800 su quelle dell’isola di Lampedusa e perfino nella piccola Linosa.

Di almeno la metà si sono perse le tracce. Diffusi sul territorio, forse armati: «Ma non è la nuova rotta dei migranti al posto di quella libica – avverte Patronaggio – anzi, sembra di essere tornati indietro di 10-15 anni, quando i migranti partivano dalle coste tunisine e venivano in Italia a cercar fortuna». Che tradotto significa: spacciare.

Ancora sbarchi fantasma di truppe afroislamiche tra i bagnanti – VIDEO

«Sono quasi tutti tunisini, più qualche maghrebino – dice il procuratore di Agrigento – ma i motivi per cui arrivano in Italia potrebbero non essere solo legati a bisogni economici. Tra loro ci sono persone che non vogliono farsi identificare, gente già espulsa in passato dall’Italia o appena liberata con l’amnistia dalle carceri tunisine o magari che ha preso parte alle rivolte del 2011».

«Tra loro potrebbero esserci anche persone legate al terrorismo internazionale (islamico ndr…). Per questo penso che siamo di fronte a un’immigrazione pericolosa».

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C’è un particolare che ha fatto suonare un campanello d’allarme negli scorsi giorni: il 27 agosto, dopo uno dei tanti sbarchi su una delle spiagge agrigentine, quella di Torre Salsa, è stata trovata una felpa nera con la scritta «haters Paris» e un’immagine della Tour Eiffel rovesciata:

Felpa “Odio Parigi” trovata su spiaggia sbarco fantasma – FOTO

Testimoni degli sbarchi sulle spiagge agrigentine raccontano che i migranti raggiungono la statale 115 e chiedono dove sia la più vicina stazione ferroviaria. «Riteniamo che i più scaltri abbiano qualcuno che li attende e li porta via; è possibile che ci siano dei basisti a terra». Non tutti arrivano con i barchini da spiaggiare. E pare che altri gruppi siano portati fino a terra con altre barche o con gommoni che poi riprendono il largo. Particolare che fa pensare alla presenza di «navi madre» su cui viaggiano in centinaia

«Se esiste una nave madre, questa potrebbe essere benissimo scambiata per una imbarcazione impegnata nella pesca con il cianciolo che prevede la presenza di quattro barche più piccole attorno a quella grande – ipotizza il procuratore – e dunque nessuno potrebbe sospettare».