Novità sul caso del profugo pedofilo ormai diventato la mascotte di Reggio Emilia:
Dopo la denuncia, domani il profugo pakistano reo confesso di aver abusato di un bambino lascera’ la casa comunale di Reggio Emilia. Nella quale non sarebbe mai dovuto entrare.
Lo rende noto lo stesso ente di piazza Prampolini, puntualizzando che l’uomo “si era autonomamente trasferito nella casa albergo prenotando e pagando di tasca propria il soggiorno, senza ne’ preavvertire l’amministrazione comunale ne’ concordare alcunche’, come d’altro canto puo’ fare chiunque non risieda nel territorio comunale”.
Quindi non controllano?
Inoltre “sulla sua figura in questo lasso di tempo hanno vigilato le forze dell’ordine”. Infine, spiega il Comune, “il periodo massimo di permanenza per chi accede alla struttura con questa modalita’ scade oggi”. Pertanto, visto che “non e’ in corso alcuna procedura da parte del Comune di Reggio e dei suoi servizi socio assistenziali che sia riferibile a questa persona, domani la stessa lascera’ la struttura”.
Questo individuo deve essere cacciato di luogo in luogo fino a che non torna in Pakistan.