Si scrive “nuovi luoghi di culto”, si legge Moschee: anche a Treviso il PD vuole una colata di cemento islamico
Piano regolatore o meno, l’idea di parte della Giunta comunale è quella di portare in città nuovi luoghi di culto per coloro che non sono cristiani. Sottinteso: si all’apertura di luoghi di preghiera (moschee) per i musulmani, templi per i buddisti o i Testimoni di Geova. O ancora, la realizzazione di cimiteri per persone laiche.
Basta avere più di un neurone per capire che i “non cristiani” sono solo i coloni islamici. E che i “cimiteri laici” sono, in realtà, per i musulmani che non vogliono croci nelle vicinanze.
Questo quanto potrebbe essere votato già mercoledì dall’amministrazione comunale: “Inserire una norma che preveda in futuro la possibilità di creare luoghi di culto per non cristiani”. Fautori di questa svolta islamica, rispetto alle amministrazioni precedenti, sono l’assessore alla rigenerazione urbana Marina Tazzer e l’ingegnere Giovanni Negro, il tutto con l’avvallo del sindaco, il fantasmagorico, Giovanni Manildo.