Reggio: profugo pedofilo premiato con casa comunale

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MAGISTRATI ROSSI LI LIBERANO, PIDDINI GLI TROVANO CASA

Sempre più delirante la vicenda del profugo pedofilo reo confesso, a cui il giudice aveva ritirato le misure di custodia cautelare perché “dotato di molta autodisciplina”.

Magistrato (FOTO) libera profugo pedofilo: «Ha mostrato straordinaria autodisciplina»

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Il giovane profugo pakistano che ha ammesso di aver abusato di un bambino disabile, infatti, ha alloggiato fin ad ora in una localita’ della Bassa reggiana. Ma, secondo la denuncia della Lega, soggiornerebbe ora in una casa comunale di Reggio Emilia. Indecente.

Giudice rosso prima del profugo pedofilo aveva già liberato un altro stupratore

“Una collocazione – attacca il responsabile Sicurezza per la Lega Matteo Melato – in pieno centro storico con facile accesso ad aree in cui vi sono tantissimi bambini come scuole, parchi ed aree dedicate in cui questa persona potrebbe reiterare nei suoi atti deprecabili. Tutto questo e’ inaccettabile e contro ogni logica, occorre intervenire al piu’ presto prima che qualche altro bambino possa subire quello che e’ gia’ capitato ad un altro segnandogli in maniera irreparabile la propria vita”.

Per questo “chiedo che il sindaco intervenga al piu’ presto, rifiutandosi di accogliere nella casa albergo comunale un soggetto che si e’ macchiato di un reato e di un’infamia cosi’ grave”. Senza contare, conclude Melato, “che far soggiornare un pedofilo in centro storico acuira’ ancora di piu’ le tensioni che gia’ ci sono tra gli abitanti a causa di risse, aggressioni e spaccate”.