Si tagliano i fondi per permettere ai ragazzini e ai bambini italiani disabili di andare a scuola, ma si trovano per inserire nelle classi i sedicenti profughi. Avviene in tutta Italia.
Avviene in particolare a Brindisi. Dove in questi giorni agli studenti disabili è stato impedito l’accesso alle classi:
Un diritto violato. Non ci sono soldi, direte voi. Invece no. I soldi ci sono. Ma vengono spesi per creare nella stessa città, e nelle stesse scuole, corsi per i sedicenti profughi africani:
Questione di priorità. Osceno.