Il «problema» era la qualità della pasta e il tipo di sugo servito a cena. Così il sedicenti profugho africano in fuga dalla guerra in Siria se l’è presa con il ‘cuoco’.
Il giovane fancazzista è ospite insieme ad altri connazionali di un appartamento utilizzato da alcuni mesi dalla solita cooperativa che l’ha trasformata in centro di accoglienza.
Il sedicenti profugo si è avventato sul gestore della cooperativa e il suo collaboratore senza quasi dar loro il tempo di parlare, colpendoli ripetutamente con pugni e schiaffi al volto. I due, feriti, hanno avuto la forza di chiedere l’intervento della polizia, come peraltro era già stato necessario fare in passato sempre per le violenze dei migranti, e sono stati trasportati in ospedale.
Dio maledica i fancazzisti e le cooperative che li ospitano a spese nostre.