Una scuola materna comunale di Amstetten, in Austria, ha cancellato dal menù della mensa la carne di maiale. D’ora in avanti, niente più salsicce e nemmeno arrosto o braciole: «Poiché da noi mangiano a pranzo anche bambini che provengono da altre culture – ha spiegato la direzione in una circolare inviata ai genitori – non ci sarà più carne di maiale, né prodotti alimentari con gelatina di maiale». Comandano ‘loro’.
È chiaro a tutti, infatti, che i “bambini che provengono da altre “culture” sono quelli islamici, arrivati in Austria lungo la rotta balcanica o dall’Italia, o sono i figli di immigrati meno recenti, come i turchi.
A Vienna ci sono scuole materne dove il 90% di alunni sono stranieri e non parlano una parola di tedesco. Non si capiscono nemmeno tra di loro, perché sono di nazionalità differenti. Ad Amstetten, cittadina di 24 mila abitanti, il fenomeno è meno evidente, ma pur tuttavia nella scuola materna che ha cambiato il menù la presenza islamica raggiunge il 30%.
Ci stanno sostituendo. E il maiale a scuola è solo un piccolo aspetto di una apocalisse demografica. Dobbiamo sbatterli fuori, urge una lotta, senza quartiere, di reconquista dei nostri territori.
Il caso di Amstetten non è isolato. Si ha notizia di una materna di Salisburgo dove la carne di maiale è bandita ormai da 5 anni. Lì inizialmente la cucina forniva piatti diversi per gli alunni islamici, poi si era deciso di eliminare del tutto il maiale.