Manifesti contro le nuove Marocchinate, Pd denuncia Forza Nuova

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E’ bastato fare un parallelo piuttosto ovvio tra le marocchinate passate e quelle di oggi:

Per scatenare la furia censoria dei cuckold che dagli stupri etnici traggono, evidentemente, eccitazione.

“Di fronte alla pubblicazione del manifesto fascista da parte di Forza Nuova non possiamo restare in silenzio”. E figurati se i custodi della virtù potevano mai restare in silenzio.

“Abbiamo quindi deciso di presentare un esposto per la violazione della Legge Mancino – annuncia il PD Civati – nel vergognoso caso in questione c’è uno specifico richiamo alla Repubblica di Salò”.

L’immagine originale è di Gino Boccasile. C’è un predatore di colore che sta per violentare una donna bianca. Il grafico del ministero della Guerra l’ha ideata nel 1944 per conto della Repubblica Sociale Italiana mentre infiammava la Seconda guerra mondiale e gli angloamericani avanzavano nella Penisola con le truppe marocchine al seguito. Tra migliaia di stupri e violenze indicibili nascoste per anni.

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Ondata di stupri, Immigrati fuori controllo: non risparmiamo anziane e bambini

Oggi Forza Nuova ha “riattualizzato” quegli slogan in “Difendila dai nuovi invasori”. L’immagine, per il resto, è rimasta uguale. “Gli stupri, si sa, sono il barbaro e infame corollario di ogni guerra di conquista – spiega su Facebook FN – le violenze contro le donne dell’epoca del manifesto a cui ci siamo ispirati furono contestualizzate all’interno della sconfitta che chiamarono ‘liberazione’, quelle di questi anni e di questi giorni le occultano spudoratamente, tacendo il fatto che sono attuate da nuovi invasori a cui paghiamo vitto, alloggio, bollette, schede telefoniche, cellulari e sigarette. I nuovi barbari – concludono – sono peggiori di quelli del ’43/’45, oggi come allora fiancheggiati dai traditori della Patria”.

“Questo manifesto è una palese istigazione all’odio razziale – ha starnattato sul giornale di fake news Repubblica l’Osservatorio sulle nuove destre – Di fronte a una notizia di reato così evidente, c’è da aspettarsi un intervento immediato da parte della magistratura e delle istituzioni democratiche”. Per il piddino Emanuele Fiano, fan dei tribunali “è fatto apposta per farci capire che la sovrapposizione con certe idee del Ventennio è palese”. E spiega: “Identificare il fenomeno della violenza unicamente con il nero passa di mezzo all’adesione ad un ideale che l’Italia ha già conosciuto, combattuto e sconfitto”.

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Questi stuprano, loro pensano ai manifesti. E ai fascisti che non ci sono. Mentre gli stupratori ci sono.

Se gli immigrati hanno una incidenza allo stupro che è 10 volte quella degli italiani, significa che il manifesto – potrebbe anche averlo creato Stalin o Paperino – è non solo attuale, ma vergognosamente attuale. E chi lo nega è un manipolatore della verità. Come quelli insistono col dire che il 60 per cento degli stupri è commesso da italiani (zingari inclusi), dimenticandosi che l’8 per cento della popolazione che commette il 40% degli stupri è un dato drammatico.

Ma vedrete che Facebook rimuoverà il manifesto. E probabilmente eliminerà la pagina di Forza Nuova. Come fatto con tante altre pagine che non condividono le bislacche idee del suo fondatore. O presunto tale.