Il ministero dell’interno ha deciso l’espulsione di un cittadino marocchino per motivi di sicurezza. Si tratta di un 37enne, detenuto per reati comuni.
Il migrante, in carcere, aveva manifestato il proprio compiacimento in occasione dell’attentato al Museo del Bardo di Tunisi, e aveva aggiunto che non avrebbe avuto difficoltà né ad entrare nello Stato Vaticano per compiere atti violenti né ad avvelenare la rete idrica di Roma.
ALLARME SERVIZI: IMMIGRATI ISLAMICI PRONTI AD AVVELENARE ACQUEDOTTI