Trattano le nostre donne come “cosa loro”, la storia di Elisa

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TRATTANO LE DONNE ITALIANE COME ‘COSA LORO’, GLIELO STIAMO PERMETTENDO NOI

Adria, cittadina dei profughi, nella zona arginale del Canalbianco, nello specifico quella riguardante la parte della località Artessura. Infatti dopo l’uomo che mostrava indisturbato le sue parti intime a donne e ragazze che passavano da sole per quel tratto di strada, ora c’è anche chi si mette a “schiaffeggiare” i sederi sempre delle passanti sole ed inermi che rimangono ammutolite ed abbastanza turbate da questo comportamento.

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L’ultimo caso è quello di Elisa di 29 anni che racconta: “Stavo passeggiando, come ogni sera prima di cena, in questa bellissima parte arginale, che tantissime persone frequentano per passare un’oretta di piena tranquillità e smaltire il pranzo della giornata con una camminata alla luce del sole”. E continua dicendo: “All’orizzonte vedo un ragazzo di colore in bicicletta, ma ovviamente penso non vi sia nulla di strano, se non che appena mi affianca, mi ha dato uno schiaffo importante sul sedere e io non ho fatto altro che girarmi ed urlare, ma lui era già scappato via correndo in bici”.

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“Sono rimasta ammutolita da questo episodio, non ci potevo credere; a parte il gesto in sé mi ha pure fatto male e ho avuto paura che potesse fare di peggio, in quanto ero da sola e non c’era un’anima viva nei paraggi”. Sottolineando il fatto che: “Penso sia assurdo che nel 2017 una ragazza non sia libera di passeggiare per le proprie strade alle sette della sera, senza avere il timore che qualcuno possa farle del male”.

Stanno rubandoci la libertà di vivere la nostra terra.